La Champions League è sempre più lontana: ecco quanto rischia di perdere la società di Aurelio De Laurentiis.
Aurelio De Laurentiis è alle prese con la stagione più complicata della propria gestione. Dopo l’apice raggiunto soltanto lo scorso anno ecco toccato anche il fondo. Dopo 14 anni gli azzurri rischiano di non qualificarsi in una competizione europea, ad oggi neanche in Conference League poichè in questo momento ricoprono l’ottavo posto con la possibilità di scendere al nono nel caso in cui la Fiorentina dovesse vincere il match di recupero contro l’Atalanta.
Proprio con la sconfitta contro i bergamaschi, per 0-3 allo stadio Maradona, gli azzurri hanno praticamente arenato il sogno Champions League. Il Bologna di Thiago Motta non sembra essere disposto a far sconti a nessuno e la Roma di Daniele De Rossi si contende il quinto posto con la Dea nerazzurra.
I punti da recuperare sono troppi e le giornate a disposizione non sono abbastanza per dare inizio ad una rimonta praticamente impossibile. La squadra di Francesco Calzona lavora per trovare il successo domenica pomeriggio a Monza nella speranza che qualcuno lì davanti ceda anche per mezzo di una lotta per non retrocedere sempre più accesa e che potrebbe regalare dei risultati inaspettati.
La stagione impronosticabile degli azzurri rischia di aggravare la situazione futura del club. La mancata partecipazione alla prossima Champions League procurerebbe un danno assurdo sia sul piano della credibilità che sul piano del guadagno. De Laurentiis insegue il sogno Antonio Conte ma quest’ultimo, in caso di mancata partecipazione alle coppe europee, potrebbe prendere in considerazione altri scenari.
Qualificarsi almeno in Europa League creerebbe attorno al club più interesse da parte dei calciatori ed allenatori pronti a sposare il progetto azzurro. Qualora gli azzurri non centrassero la qualificazione a nessuna delle tre coppe europee a disposizione perderebbe circa 70 milioni di euro.
Le casse partenopee, nonostante la stagione negativa non ne risentiranno affatto della stagione negativa e la cessione di Osimhen garantirà sicuramente un buon budget da investire per la ricostruzione di una macchina simile a quella che lo scorso anno è parsa sotto agli occhi di tutti palesemente perfetta. Giovanni Manna, in veste di direttore sportivo, avrà il compito di riavviare il mondo Napoli ma per farlo c’è bisogno che la società lo supporti e non non ripeta gli stessi errori che hanno condizionato l’intera stagione corrente.
Articolo modificato 3 Apr 2024 - 22:13