Alla vigilia di Monza-Napoli è intervenuto in conferenza stampa Raffaele Palladino, allenatore dei padroni di casa: le sue dichiarazioni
Domani il Napoli affronterà il Monza, nell’incontro valido per la giornata numero trentuno del campionato di Serie A. Il calcio d’inizio è prefissato per le ore 15:oo, all’U-Power Stadium. La gara vedrà scontrarsi rispettivamente l’undicesima e l’ottava forza del campionato.
Il Monza proviene da tre vittorie e due sconfitte (contro Torino e Roma), nelle ultime cinque partite. Gli azzurri di mister Calzona invece hanno racimolato solo due successi nelle ultime cinque gare di campionato. L’ultima gara ha poi visto il Napoli perdere in casa contro l’Atalanta, confitta che ha ridotto al minimo le possibilità di accedere alla prossima Champions League.
Questo post in breve
Alla vigilia del match l’allenatore del Monza Raffaele Palladino ha preso parte alla consueta conferenza stampa di presentazione. Tanti i temi toccati dall’allenatore biancorosso. A partire dal resoconto degli infortunati.
Palladino ha le idee ben chiare su chi avrà a disposizione domani: “Ciurria? Attendiamo di averlo al 100% già da domani. D’Ambrosio sarà out, mentre Vignato si è aggregato alla primavera. È importante recuperare minutaggio prezioso. Bettella starà fuori e Bondo ha avuto un affaticamento muscolare in settimana, ma sta bene“. Poi un’analisi della partita:
CON UNA VITTORIA RAGGIUNGE IL NAPOLI IN CLASSIFICA – “Affrontiamo una squadra forte che avrà voglia di rifarsi dopo la disfatta con l’Atlanta. Sarà necessario la partita perfetta domani. È uno stimolo affrontare i campioni“.
DIFFERENZA TRA CALZONA E MAZZARRI – “Sono principi di gioco diversi. L’allenatore è impegnato anche con la nazionale. Ha una grande esperienza prestigiosa ma noi siamo carichi”.
Palladino ha origini napoletane, che l’allenatore del Monza non ha mai provato a nascondere. L’ultima occasione è l’ultima intervista. Infatti ha commentato: “Nell’ultima intervista è uscita fuori la mia napoletanità, da piccolo giocavo molto per strada e purtroppo oggi non funziona più così. In passato non ho mai avuto contatti col club per giocare nella squadra della mia città, sarebbe stato bello ma non è accaduto“.
Non nascondendo quindi una certa amarezza nel non aver mai giocato per la squadra della sua città. E chissà che, visti i suoi ottimi risultati sulla panchina del Monza, non sia il ruolo di allenatore l’occasione giusta per rappresentare finalmente la sua città natale.
Articolo modificato 6 Apr 2024 - 15:39