Mister Calzona è intervenuto in conferenza stampa al termine di Monza-Napoli, match terminato con il risultato di 2-4: l’analisi della partita
La gara dell’U-Power Stadium ha regalato davvero tante sorprese. Sei reti, un match a dir poco divertente, che il Napoli è riuscito a portarsi a casa grazie alle quattro reti in tredici minuti (dal minuto 55 al minuto 68 del secondo tempo, ndr). A dar man forte agli azzurri, sotto 1-0 all’intervallo, sono stati i cambi di Calzona.
Politan0, entrato al posto di Ngonge è parso davvero ispirato. Oltre alla splendida rete segnata, ha seminato il panico sulla fascia destra dal momento in cui è entrato. Azzeccato da Calzona anche il cambio Raspadori-Kvaratskhelia. Il georgiano non è parso al meglio delle condizioni, l’attaccante italiano ha invece avuto un impatto devastante: dopo appena 21 secondi ha messo a segno la rete del 2-4.
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Calzona ci ha tenuto a criticare la condotta difensiva del Napoli, secondo lui ancora troppo fragile in quella zona di campo. Ha approfondito la questione anche in conferenza stampa. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
“Abbiamo un potenziale offensivo importante, ma questo problema difensivo mi disturba tantissimo perché ci lavoriamo. Finalmente abbiamo avuto la settimana per intensificare il lavoro. Dobbiamo lavorare perché oggi abbiamo concesso due occasioni da gol e abbiamo preso due gol. Continuo a dire che non è un problema della linea difensiva ma di squadra. Perché quando si va a pressare si pressa male, ci vengono via con facilità, ci puntano la linea in continuazione. Per cui sotto questo aspetto dobbiamo lavorare tantissimo. Siamo stati anche condizionati dalle 7 partite in 21 giorni, e quando giochi così tanto il tempo per allenarti è minimo”.
SULL’UTILIZZO DI JUAN JESUS INVECE DI OSTIGARD – “Scelgo anche in base alle caratteristiche degli avversari. Juan Jesus ha fatto la sua parte oggi, i cambi devono essere anche ragionati bene. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse ed è difficile adattarli. Sul centrale bisogna andarci con i piedi di piombo. Sono molto contento di tutti i miei difensori, sui gol sono quelli che hanno meno colpa”.
Una vittoria che alimenta le speranze Champions degli azzurri, anche Calzona ci crede: “Ci dobbiamo credere, il Napoli è quello del secondo tempo. L’ha dimostrato l’anno scorso e a tratti quest’anno, dobbiamo solo durare. Il primo tempo mi ha fatto arrabbiare tantissimo”, spiega il tecnico.
Come detto in precedenza i cambi di Calzona hanno fatto la differenza. Ecco quindi che ci si chiede: è stata sbagliata la formazione iniziale oppure sono stati azzeccati i cambi? La risposta di Calzona:
“Nessuna delle due, si fanno scelte perché abbiamo un potenziale offensivo importante. Si fanno scelte in base a quello che vedi in settimana, avevamo Kvara e Ngonge che venivano da un periodo di fermo e ho preferito sfruttarli dall’inizio e non a partita in corso. Chi è entrato è entrato benissimo, è quello che voglio. Anche col Barcellona sono entrati Simeone e Raspadori e hanno fatto bene, non credo di avere demeriti sotto questo aspetto”.
Un secondo tempo a ferro e fuoco del Napoli, che ha permesso agli azzurri di portare a casa i tre punti, ma cosa ha fatto la differenza? Secondo Calzona un fattore è stato determinante: “Il Napoli ha fatto il Napoli nel secondo tempo e non l’ha fatto solo Politano. Il Monza non ci ha favorito in qualcosa, abbiamo fatto il Napoli come dovremmo farlo sempre”.
Il Napoli ha perso per infortunio Mathias Olivera, che ha lasciato in campo in favore di Mario Rui al minuto 80. Calzona ha parlato delle sue condizioni: “Ha un problema all’adduttore, bisogna aspettare domani”.
Infine, ha chiuso l’intervista con un parere sul doppio ruolo CT-allenatore: “È possibile solo in questo momento dove non ci sono partite ufficiali. Siamo abituati a preparare molto prima come staff, non è stato facile preparare le due amichevoli. Solo in questo momento si può fare”.
Articolo modificato 7 Apr 2024 - 18:54