Il pareggio contro il Frosinone accende la discussione tra gli addetti ai lavori sull’annata disastrosa del Napoli: la sentenza
Napoli-Frosinone si è conclusa con un altro risultato infelice per i partenopei. Pareggio 2-2, che complica ancor di più la corsa alla Champions League per gli azzurri. Ora l’obiettivo stagionale è ancor più difficile da raggiungere. Segnale chiaro del fallimento stagionale è la reazione del pubblico, che ha fischiato al termine del match tutta la squadra, nessuno escluso.
Al Maradona era presente anche mister Spalletti, che oramai un anno fa guidava gli azzurri al terzo scudetto della propria storia. Un’annata storica, che purtroppo non ha avuto il seguito che ci si aspettava. Dopo appena un anno dallo scudetto il Napoli si avvia verso un’altra rivoluzione per quest’estate, con Manna come nuovo ds e un nuovo allenatore.
Questo post in breve
Napoli-Frosinone 2-2, il commento di Chiariello e la sentenza sulla stagione degli azzurri
Ad esprimersi sul match di oggi pomeriggio ci ha pensato Umberto Chiariello, intervenuto nel corso di Campania Sport su Canale 21. “Doveva andare così questa stagione. Se era rimasto ancora qualche dubbio su come finisse la storia, oggi i giocatori in maglia azzurra hanno eliminato ogni residua speranza“, sentenzia così sulla partita del Maradona.
Un’analisi della gara: “Dieci palle gol create, un primo tempo discreto, ha concretizzato il 20%. Il Frosinone ha creato 4 palle gol, di cui una letteralmente regalata da Meret, e di cui tre tutte procurate da uno stordito e stralunato Rrahamni, ne ha capitalizzate il 50%”.
Ha poi continuato: “Un rigore sbagliato, un gol preso di testa come sempre ci capita, timbro fisso che mettiamo su ogni gara. Oggi non c’era Juan Jesus, nonostante il saltatore Ostigard abbiamo preso il solito gol di testa. Poi davanti abbiamo sbagliato l’impossibile”.
Ecco quindi che Chiariello si chiede: “Ma questo basta per dire che questa squadra è stata sfortunata?” La risposta del giornalista campana è forte e chiara: “No!”. Il secondo tempo di Monza aveva dato qualche speranza: “Sono usciti tra i fischi del Maradona sold-out, i tre gol in 13’ di Monza di straordinaria fattura avevano resuscitato l’entusiasmo che sembrava perfino incomprensibile data la stagione”, spiega Chiariello in diretta.
Napoli out dalla Champions? Per Chiariello è un occasione sprecata
Con l’Atalanta e il Bologna che non stanno procedendo con un cammino regolare il Napoli avrebbe potuto sfruttare meglio le occasioni avute: “Insomma c’era qualche segnale, che se il Napoli fosse tornato quello dei 13’ di Monza e dell’anno scorso qualche segnale di rimonta poteva esserci. Questo ce lo diceva un altro dato: il quinto posto in Champions per l’Italia è ormai blindato al 99,98 %”.
Poi una chiosa sull’intera stagione del club partenopeo: “Questa squadra semplicemente non c’è! È una squadra devastata e minata nelle sue convinzioni e purtroppo è un’annata che deve solo finire, perché ormai la rifondazione è avviata. Passa per dei giovani: Bianchini al marketing, Manna alla direzione sportiva. Vedremo chi sarà l’allenatore e chi saranno i nuovi acquisti, ma di fatto è già partita la rifondazione di un’annata tragica sul piano sportivo”, sentenzia il giornalista.
Un pensiero finale anche sulla contestazione dei tifosi: “Gli uomini Ultras in rima baciata hanno contestato i giocatori e alla fine tutto il pubblico li ha fischiati, non è così che si salva una stagione. Oggi è stata messa una pietra tombale all’annata più brutta per distacco dell’era De Laurentiis“, conclude così l’intervento in diretta Umberto Chiariello.