Il matrimonio tra Rudi Garcia e il Napoli non ha mai portato gli effetti sperati. A distanza di alcuni mesi, emergono aggiornamenti in merito all’esperienza in Campania.
Arrivato nell’estate 2023, il compito di Rudi Garcia era quello di raccogliere la pesante eredità di Luciano Spalletti. Quest’ultimo, è stato autore di un’annata incredibile, la quale ha riportato lo scudetto a Napoli dopo ben trentatré anni. Ripetere un traguardo simile era del tutto impensabile, ed infatti così è stato. L’allenatore francese, dopo soli pochi mesi, ha lasciato la piazza azzurra a causa dell’esonero ideato da Aurelio De Laurentiis dopo una sconfitta interna contro l’Empoli.
A distanza di alcuni mesi, sono emersi importanti aggiornamenti in merito alla decisione del patron azzurro. Il rapporto con Rudi Garcia è stato sempre condito da grosse incomprensioni. Quest’ultime erano legate al mercato, ma al tempo stesso anche alla situazione interna del gruppo squadra. Inoltre, una delle scelte che ha scatenato l’ira dei tifosi e non solo, è stata la volontà del tecnico di puntare su Ringoni al posto di Sinatti come preparatore atletico. Tale decisione, a distanza di mesi, si è rivelata del tutto sbagliata.
Garcia, emergono dettagli legati all’addio: le sue richieste
Come riportato da “Il Mattino” il compito di Rudi Garcia era quello di fare da spartiacque tra il prima e il dopo. Nel prima c’era ancora l’immagine di Luciano Spalletti, autore di una stagione trionfale e nel dopo avrebbe dovuto esserci il tecnico francese, il quale però non ha rispettato i pronostici di inizio annata. Forse, le colpe non erano del tutto attribuibili all’allenatore, ma i numerosi screzi con il presidente De Laurentiis hanno avuto la meglio.
Rudi Garcia ha sempre chiesto al patron azzurro di intervenire sul mercato in entrata, in modo particolare provando ad acquistare un difensore centrale. Il nome in pole era quello di Kevin Danso, il quale è stato poi “sostituito” da Natan (fin qui oggetto misterioso). Inoltre, l’allenatore chiedeva a gran voce i rinnovi dei big come Osimhen, Kvaratskhelia e Zielinski. La direzione intrapresa da De Laurentiis è stata del tutto diversa, basti ripensare agli addii ormai scontati del nigeriano e del polacco.
Infine, l’ennesimo screzio tra Rudi Garcia e la società azzurra è arrivato dopo la sfida contro il Bologna. Infatti, in quell’occasione, Victor Osimhen si rese protagonista di un brutto gesto nei confronti dell’allenatore. Subito dopo la sostituzione, l’attaccante urlò frasi “poco carine” al tecnico, mostrando tutta la propria rabbia per il cambio. L’ex Al-Nassr chiese immediatamente una multa per il protagonista dell’atto, ma nemmeno in questa situazione fu ascoltato dal patron del club partenopeo. Tutto ciò ha portato poi alla mancanza di fiducia e al successivo esonero che ha inciso sulla stagione del Napoli.