Dopo l’ottima stagione in maglia Frosinone, nel futuro di Walid Cheddira c’è il Napoli: le parole del centravanti marocchino sul futuro.
Nell’ultima giornata di campionato, il Napoli non è andato oltre il pareggio che, di fatto, ha estromesso gli azzurri da ogni discorso di qualificazione alla prossima Champions League. A rallentare il Napoli ci ha pensato il Frosinone di Eusebio Di Francesco.
I ciociari, in questa stagione, sono stati la vera e propria bestia nera del Napoli. In Coppa Italia, infatti, l’eliminazione dei ragazzi di Calzona è arrivata per mano dei gialloblu che hanno vinto con uno storico 4-0. In campionato, come detto, il Frosinone ha escluso dalla corsa Champions League gli azzurri.
Il vero mattatore di giornata è stato Walid Cheddira, centravanti di proprietà del Napoli che contro gli azzurri ha segnato una doppietta. Il suo futuro è ancora tutto da scrivere e di questo ha parlato proprio lo stesso Cheddira.
Le strade del Napoli e di Walid Cheddira si sono incrociate già diverso tempo fa. Il marocchino, dopo essere stato acquistato dal Napoli, è stato girato in prestito al Bari dove ha sfiorato la promozione in Serie A, e poi al Frosinone dove sta disputando una buona stagione.
Cheddira ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna del Corriere dello Sport e ha parlato anche del suo futuro e della possibilità di vestire per davvero la maglia azzurra.
Di seguito un estratto:
Doppietta al Napoli?
“Quando scendo in campo penso al presente, non al futuro”.La qualificazione alle coppe del Napoli è a serio rischio ora:
“Ma io gioco per il Frosinone e aiuto il Frosinone: vogliamo salvarci. E poi si vedrà. Intanto faccio il massimo, per ogni evenienza”.Caso Juan Jesus-Acerbi?
“L’Italia non è un Paese razzista e parlo per esperienza personale. In campo non so cosa possa capitare: siamo in foga, in adrenalina, e voglio pensare che nessuno insulti con l’istinto razzista. Ma che il calcio, con i suoi numeri, possa aiutare per stigmatizzare certi episodi questo sì, assolutamente”.Soulé lo porterebbe al Maradona?
“Magari… Ma sapete cosa? Uno come Mati può stare dentro qualsiasi stadio. Mezzi tecnici incredibili, impegno ai massimi livelli”.Farà il ritiro con gli azzurri?
“Sì, così dovrebbe essere. E poi vedremo cosa accadrà”.Turista a Napoli dopo il pareggio?
“Non è la prima volta, conosco bene la città: i miei agenti sono napoletani, Marco Sommella e Bruno Di Napoli, e mio fratello Momo gioca nel Portici in D”.È stato al murale di Diego ai Quartieri Spagnoli?
Sì, certo. E ho mangiato la pizza nel locale di Ciro Immobile”.Ha pure vinto la sfida con Osimhen: 2-1 per lei.
“Eh, cosa c’entra: lui è tra i cinque centravanti più forti al mondo. Gliel’ho anche detto”.Victor vive a Posillipo: le piacerebbe?
“Perché no, magari ci penserò. Ma dipende da tanti fattori. Anche dalla distanza dal centro sportivo”.Come sono il pubblico di Frosinone e quello di Napoli?
“Super entrambi. Quello napoletano è più numeroso, ma si fanno sentire tutti. Anche i baresi. È bello essere il loro centravanti”.
Articolo modificato 19 Apr 2024 - 18:19