Francesco Calzona, tecnico del Napoli, è intervenuto nel corso della conferenza stampa post gara al Castellani.
Un’altra pagine triste, per non dire ridicola, è stata scritta quest’oggi. Un Napoli mai in partita esce sconfitto contro l’Empoli, in vantaggio dal quarto minuto della prima frazione e che non ha mai rischiato di capitolare.
Basterebbe soffermarsi su ciò per comprendere la prestazione offerta dalla squadra allenata da Francesco Calzona, apparso forse anche più in confusione degli stessi calciatori. Scelte incomprensibili quelle dell’allenatore calabrese, resosi protagonista di sostituzioni tardive e cervellotiche che non hanno prodotto il minimo sussulto, insomma, un pomeriggio horror per lui.
Questo post in breve
Empoli – Napoli, la conferenza di Calzona nel post – gara, il tecnico striglia la squadra
Nel corso del post – gara, il sopracitato allenatore degli azzurri si è concesso per la consueta conferenza stampa. Un Calzona schietto e sincero, che non ha nascosto tutta la propria delusione, assumendosi personalmente le colpe per il k.o:
“Mi dispiace, non sono riuscito a dare la svolta, a cambiare l’andazzo, è un fatto. Spesso facciamo goal da quando ci sono io, oggi neanche quello, mi assumo tutte le responabilità. L’Empoli era assatanato, ha avuto la giusta mentalità, noi no, ci siamo consegnati nelle mani dei toscani. Le gambe vanno, il problema è palesemente mentale, questa squadra si porta dietro delle scorie da tanto tempo, ma ripeto, mi assumo io le responsabilità per non averli liberati da ciò. Dobbiamo avere però dignità, non mi arrendo e continuerà a pretendere il massimo, altrimenti mi arrabbio, anche fortemente”.
Sui casi precedenti, in cui altre volte il Napoli era sembrato incapace di approcciare alla partita:
“Ci capita spesso di fare primi tempi del genere, questa apatia mentale sinceramente non la capisco e non me la spiego, anche perché in settimana lavoriamo bene, le gambe vanno. Dobbiamo riflettere, sembriamo sempre sotto scacco, siamo in debito con i tifosi e dobbiamo terminare al meglio, è un obbligo e dovere”.
Insomma, un Calzona come da aspettarsi profondamente deluso. Sembra quasi una esagerazione considerando quanto il Napoli ci abbia ormai abituato a queste prestazioni ed annessi risultati tristi, nonostante ciò, come dimostrato dai tifosi partenopei, che anche oggi in massa avevano gremito il settore ospiti, la speranza resta sempre l’ultima morire. Che sia questa la pietra tombale sul cammino del Napoli? I tifosi sembrano non avercene proprio più, difficile dargli torto.