Umberto Chiariello, storico giornalista partenopeo, ha attaccato duramente la squadra a seguito dell’indegno ko di Empoli.
Empoli uno, Napoli zero: questo il risultato finale dell’ultimo match dei campioni d’Italia in carica, un titolo che ad oggi fa quasi sorridere per il senso di impotenza che ha accompagnato questa squadra dalla terza giornata di campionato in avanti.
Un Napoli senza senso, forse oggi nella sua versione peggiore: fragile, come da costante, nella fase difensiva. Nullo in avanti, lento, svogliato per ciò che concerne il piano mentale e fisico. Insomma, la squadra pare aver effettivamente e definitivamente staccato la spina, in barba alla miriade di tifosi che continuano imperterriti ed innamorati a seguirli e che, come dimostrato quest’oggi, mostrano tutto il loro malcontento.
Una sconfitta che ha segnato definitivamente la fine della corsa Champions, se ancora ce ne fosse stato bisogno a dire il vero. Al termine dei novanta squallidi minuti in terra toscana, i tifosi partenopei si sono fatti sentire, contestando con la massima civiltà il gruppo squadra, richiamato sotto il settore ospiti dello stadio Castellani.
Umberto Chiariello, storico giornalista napoletano, è intervenuto nel corso di Canale 21, entrando a gamba tesa sul gruppo squadra, a sua detta resosi protagonista della gara peggiore degli ultimi 10 – 15 anni:
“16 uomini senza vergogna, questo abbiamo visto in campo. Il Napoli attualmente sarebbe in grado di resuscitare i morti, Cerri non vedeva il becco di un goal, oggi, dopo 3 anni, è andato a segno. Il solito goal di testa, un marchio di fabbrica della nostra squadra, questa volta arrivato dopo soli 3 minuti. Il resto dei 90, invece, ci hanno regalato la partita peggiore degli ultimi 10 – 15 anni, pessima sul piano morale, ci siamo consegnati agli avversari, come è possibile arrivare sempre secondi sulla palla?”.
Poi, il passaggio sullo scudetto, non solo mai difeso dagli stessi che se lo sono cuciti sul petto, ma addirittura disonorato:
“Lo scudetto si può perdere, si può fare una brutta stagione, ma ciò a cui stiamo assistendo va oltre ogni immaginazione. Sono usciti senza maglia sudata, una vergogna, siamo stati anche graziati dall’arbitro che non ha espulso Ostigard per una gomitata in faccia all’avversario di turno” – infine, l’invito ad una contestazione da parte della tifoseria, che già nel post gara ha manifestato il proprio malcontento: “Domenica lo stadio deve essere vuoto! Mi auguro che i gruppi organizzati si rendano protagonisti di una contestazione, seppur civile, il presidente ha sbagliato tutto, questo è chiaro, ma ogni mese li paga regolarmente e profumatamente, hanno infangato uno scudetto storico, è una vergogna!”.
Articolo modificato 20 Apr 2024 - 22:09