La tifoseria del Napoli continua a contestare la squadra dopo la sconfitta deludente contro l’Empoli: ecco cosa è successo al Maradona.
La stagione dei partenopei è stata caratterizzata da diversi fattori che non hanno concesso alla squadra di potersi esprimere al meglio. Le decisioni di De Laurentiis post scudetto sono state totalmente sbagliate ed i tentativi di recupero adoperati dai vertici del club campano non hanno fatto altro che aggravare la situazione. Nonostante ciò lo stadio Maradona è sempre stato gremito, a sostegno di una squadra svuotata e psicologicamente affaticata.
Continua ad essere sempre più pesante il clima di contestazione in casa Napoli: al Maradona i tifosi continuano a palesare la propria disapprovazione in merito alle prestazioni che il Napoli, ripetutamente in questa stagione, ha offerto. Dopo il pareggio contro il Frosinone in casa e la pesantissima sconfitta contro l’Empoli, in quel di Fuorigrotta, il pubblico ha compiuto un gesto che è stato avvertito dai calciatori azzurri.
Non a caso a seguito dell’1-0 al Castellani, Giovanni Di Lorenzo, dopo la fine della partita, si è avvicinato alla curva ospiti ed ha dialogato con alcuni tifosi che hanno espresso tutto il loro malcontento per la prestazione terribile offerta dal Napoli. Di conseguenza, le curve partenopee hanno preso una decisione per mostrare la propria delusione.
Nel primo quarto d’ora della prima frazione di gioco di Napoli-Roma, le Curve dello stadio Maradona hanno deciso di contestare i propri beniamini. La passione del popolo partenopeo è nota ed anche in questo caso, nonostante i numerosi passi falsi, sono tanti i tifosi accorsi allo stadio per sostenere la squadra. Partecipare ad una competizione europea potrebbe infatti spianare la strada per la prestigiosità internazionale del club e di conseguenza per l’acquisto di calciatori validi e funzionali alle modalità e principi di gioco del prossimo mister dei partenopei.
In segno di protesta nei confronti della squadra, però, le Curve hanno ritenuto opportuno di rimanere in silenzio fino diciassettesimo minuto del primo tempo con bandiere abbassate. Un gesto rilevante che non ha permesso di far vivere ai protagonisti in campo la stessa magica atmosfera che i calciatori azzurri vivono ogni domenica al Maradona e che soltanto un anno fa, proprio nel successo per 2-1 contro i giallorossi, raggiungeva picchi assurdi a dimostrazione del sincero amore da parte del popolo napoletano.
Articolo modificato 28 Apr 2024 - 18:38