Napoli beffato nel finale. Pari d’oro per l’Udinese di Fabio Cannavaro: l’analisi del tecnico bianconero ai microfoni di Dazn.
Diventano quattro le partite senza successi per il Napoli di mister Francesco Calzona. Dopo il 2-2 interno contro la Roma di Daniele De Rossi, la squadra azzurra ha raccolto un altro pari in casa dell’Udinese di Fabio Cannavaro. La formazione partenopea non è andata oltre il punteggio di 1-1, vedendosi beffata nel finale di gara. Dopo un primo tempo a reti bianche, gli azzurri riescono a sbloccare la gara nella ripresa con lo stacco di testa di Osimhen. Rete che l’Udinese riesce a vanificare nel finale, pareggiando i conti al 92esimo grazie al gol di Success.
Un pareggio quello ottenuto dal Napoli che da ben poco alla squadra di Calzona: gli azzurri ritornano all’ottavo posto, a -5 dalla Lazio e a -9 dalla Roma. Un punto d’oro, invece, per l’Udinese di Fabio Cannavaro, che mantiene vive le speranze salvezza. I friulani, attualmente terzultimi, si giocheranno il tutto per tutto nelle ultime tre gare di campionato, dove affronteranno tutti scontri diretti: Lecce, Empoli e Frosinone.
Fabio Cannavaro analizza il pareggio
Dopo aver lasciato il rettangolo verde del Bluenergy Stadium sul punteggio di 1-1, il tecnico dell’Udinese, Fabio Cannavaro, ha commentato la prestazione della sua squadra ai microfoni di Dazn: “Al di là dell’aspetto tattico, mi è piaciuto l’atteggiamento. Il Napoli è venuto qui a farsi la partita, per vincere, e questo pareggio ha un sapore diverso. Contro una grandissima squadra che è dietro solo all’Inter. Ci deve servire per le prossime gare, sappiamo che è dura ma non impossibile”.
Cannavaro sottolinea: “Sai quanto è forte il Napoli, quanto è difficile giocarci contro. Per occupazione degli spazi e non solo. Mi sono piaciuti i ragazzi perché abbiamo attaccato, abbiamo finalizzato le occasioni che ci siamo creati. Nel secondo tempo avevo avvisato che i primi 15 minuti sarebbero stati importanti, che bisognava spingere la squadra dietro. Poi Osimhen fa gol, ma sai che sono grandi campioni e bisogna essere concentratissimi. Siamo consapevoli che la situazione non è facile, stiamo cercando di togliere un po’ di paura. Fino alla Roma si perdevano queste partite, stiamo cercando di recuperare. La squadra è viva, si è visto a Bologna”.
Sulla lotta per la salvezza: “Sai quello che ti lascia un pareggio del genere. Sicuramente col lavoro che stanno facendo in questi giorni è tanta roba. Dobbiamo ripartire da questo, sapendo che andiamo su due campi difficili come Lecce e Frosinone. Ma il destino è nelle nostre mani, se le risposte sono queste allora siamo vivi. Abbiamo affrontato tre squadre forti, il controllo della partita l’hanno avuto gli altri. Ma contro le altre bisogna sfruttare le nostre armi. Oggi mancavano tre giocatori rispetto al Bologna e li stiamo recuperando per queste tre partite finali”.
Sul gol di Osimhen: “L’errore è stato a destra. Avevo spiegato ai due difensori di mettere in mezzo Osimhen e cercare di limitarlo perché quando va in terzo tempo è devastante. È passato in mezzo. Politano non deve mai crossare. Sono cose che bisogna migliorare”.