Il Napoli continua nella sua serie di risultati scadenti, Paolo Del Genio ci è andato giù duro in diretta radio.
Il pari contro l’Udinese è stata solamente l’ennesima triste pagina del campionato anonimo del Napoli. Un uno a uno amaro, sopraggiunto grazie all’ennesimo errore, o meglio orrore difensivo di un reparto che orfano di Minjae Kim non si è mai ritrovato.
Ridurre il tutto però alle scelte societarie, oggettivamente sconcertanti e base solida dell’harakiri del Napoli, sarebbe disonesto. I calciatori, in larga parte gli stessi del dominato terzo scudetto, hanno disatteso ampiamente le aspettative, rendendosi protagonisti di atteggiamenti indolenti ed irrispettosi, soprattutto nei confronti della piazza.
Del Genio non le manda a dire: il giornalista partenopeo duro in diretta radio
Sarà con ogni probabilità rivoluzione in estate, dalla dirigenza, passando per l’allenatore e finendo con i calciatori che hanno calcato il rettangolo verde nel campionato in corso, un pò come accaduto 24 mesi fa su per giù, nell’estate del 2022, preambolo dello scudetto poi vinto a maggio.
Di questo avviso Paolo Del Genio, storica penna napoletana, che sulle frequenze di Radio Kiss Kiss, ha rilasciato alcune dichiarazioni dure nei confronti della società e della squadra, esprimendo non pochi dubbi in merito alle possibili scelte di Aurelio De Laurentiis:
“Non scherziamo, presidente mi creda non scherziamo. Bisogna cambiare, cambiare tanto, a meno che non ci si sia affezionato al nono o ottavo posto. Questi calciatori non sono in grado di dare neanche il 20% di quanto fatto lo scorso anno, per questo con qualsiasi allenatore ripeterebbero le stesse prestazioni. Conte ha qualcosa in più, ma: Pioli, Gasperini ed Italiano sono tutti bravi, il problema è la squadra”.
Poi, una analisi sulle voci che secondo Del Genio molti addetti ai lavori vicini alla società azzurra avrebbero messo in giro, a detta del giornalista molto preoccupanti:
“Dico così perchè fonti vicine ed affidabili raccontano di un De Laurentiis convinto di dover cambiare massimo un giocatore per reparto. Uno per reparto? Sarebbe follia, ci vuole una rivoluzione ripeto, altrimenti assisteremo ad un’altra stagione anonima, che ci consegnerà un altro ottavo o nono posto”.
Parole chiare ed esplicite quelle di Del Genio, che non ha nascosto la propria amarezza per le prestazioni dei giocatori azzurri, criticando allo stesso tempo anche le scelte societarie, passate e forse future. Parole che Del Genio spera possano servire da monito, lo stesso pensiero di molti supporters azzurri, ormai saturi di questa situazione.