La stagione del Napoli è disastrosa e gli azzurri sperano nella qualificazione all’Europa League: ora, però, c’è l’ufficialità.
La sconfitta di ieri pomeriggio contro il Bologna ha scatenato nuovamente l’ira dei tifosi azzurri. I due gol subiti nei primi 12 minuti di gioco hanno fatto iniziare una dura contestazione da parte delle due curve che hanno sommerso di fischi i ragazzi di Francesco Calzona.
La Curva A, inoltre, ha interrotto la tregua con Aurelio De Laurentiis. Dopo la “pace” sancita nell’aprile dello scorso anno, De Laurentiis non era mai stato attaccato in maniera diretta. Nel corso del match di ieri, invece, la Curva ha intonato cori durissimi nei confronti del presidente azzurro e lo ha invitato ad andare a via da Napoli.
La stagione degli azzurri è totalmente da dimenticare e il Napoli non è riuscito a portare a casa nessuno degli obiettivi stagionali che la società aveva prefissato alla vigilia della stagione. Gli azzurri, inoltre, dopo la sconfitta di ieri, sono la squadra campione d’Italia peggiore della storia della Serie A. Gli azzurri, infatti, hanno battuto il record negativo del Torino nella stagione 49-50, quella post incidente di Superga che ha distrutto una delle squadre più forti dell’epoca.
Nella giornata di oggi, invece, arriva un’altra ufficialità che non farà piacere al Napoli e ai suoi tifosi.
Napoli, crisi senza fine: sfuma un altro obiettivo stagionale
Il Napoli, in questa stagione, non ha saputo reagire alle difficoltà che gli si sono palesate davanti. Gli azzurri, invece, sono crollati e sono finiti una spirale di risultati e prestazioni negative senza fine.
Da qualche settimana, l’obiettivo qualificazione alla prossima Champions League è definitivamente sfumato. Oggi, arriva anche un’altra ufficialità.
La Lazio di Igor Tudor, che in passato è stato vicinissimo al Napoli, ha vinto contro l’Empoli di Davide Nicola allo Stadio Olimpico. I biancocelesti, salgono così a quota 59 punti e di fatto escludono il Napoli dalla corsa ad un posto in Europa League.
Al Napoli, ora, resta solo la Conference League, ma la situazione è complicatissima. La Fiorentina, infatti, è solo un punto alle spalle del Napoli, ma ha due partite in meno rispetto agli azzurri. Nelle ultime giornate, dunque, servirà un miracolo al Napoli per centrare la qualificazione ad una competizione europea e non interrompere una striscia positiva che va avanti da 14 stagioni.