L’ex attaccante del Napoli, Emanuele Calaiò, ha attaccato duramente i giocatori azzurri. Calaiò ha spiegato i motivi del tracollo avuto dalla squadra in questa stagione.
Il Napoli è stato protagonista in negativo in questa stagione, visto che gli azzurri non sono mai pervenuti in quest’annata. La squadra sin dalle prime giornate ha mostrato grosse difficoltà, che non sono stare risolte nonostante i cambi di guida tecnica nel corso della stagione.
Le prestazioni del Napoli continuano ad essere insufficienti ed horror, e anche la qualificazione in Conference ora è a rischio. L’ex attaccante azzurro, Emanuele Calaiò, si è scagliato duramente verso la squadra per lo scarso rendimento.
Tracollo Napoli, Calaiò si scaglia contro la squadra: le parole dell’ex azzurro
Sin dalle prime battute di questa stagione, il Napoli ha mostrato diverse lacune nel proprio gioco e nell’organico. Si pensava che potesse essere una fase iniziale d’adattamento con il nuovo tecnico, Rudi Garcia, ma così non è stato. Difatti la stagione del Napoli è proseguita anche peggio, visto che Mazzarri e Calzona sono riusciti a fare anche peggio dell’allenatore francese. Ormai in ogni gara, il Napoli è sotto i costanti attacchi degli avversari, con la sconfitta che sembra essere all’ordine del giorno.
Ad infastidire la tifoserie è anche l’atteggiamento di vari azzurri, che in campo sembrano dei fantasmi. Il rendimento horror della squadra è stato analizzato dall’ex Napoli, Emanuele Calaiò, intervenuto ai microfoni di Canale 21 post Napoli-Bologna. L’ex attaccante del Napoli si è scagliato duramente verso gli azzurri per l’atteggiamento, ma non solo:
“Le responsabilità sono di tutti, ma i giocatori devono essere professionali ed attaccati alla maglia fino all’ultima partita. Ma si mettono nei panni dei tifosi che spendono soldi in casa e fuori? Bisogna dare tutto e non lo vediamo. Contro Frosinone, Cagliari, Empoli, Udinese, si poteva vincere anche senza allenatore per la rosa che ha il Napoli. Bisogna fare discorsi al di là degli allenatori! Tutti lo sanno che i momenti più importanti sono i primi 15’ e poi gli ultimissimi. Vieni da Udine e inizi così col Bologna senza cattiveria e vai subito sotto 2-0? Si parla di difesa a zona o uomo, ma qui non vanno a contatto, pure nella zona si marca sentendo l’avversario!”.
Calaiò ha attaccato i giocatori del Napoli per l’atteggiamento e l’approccio alle varie gare nel corso di questa stagione. L’ex Napoli ha voluto togliere ai giocatori l’alibi dell’allenatore, che ha accompagnato gli azzurri per tutta la stagione. Al di fuori delle questioni tecnico-tattiche, i giocatori del Napoli hanno un valore superiore a molte squadre affrontate, ma in campo invece si è visto tutt’altro. Ormai bisogna solamente chiudere quest’annata negativa, e concentrarsi sulla prossima per ripartire senza commettere gli stessi errori.