Il Napoli valuta un nuovo profilo per l’attacco: Giovanni Simeone e Victor Osimhen sono pronti a lasciare il capoluogo campano.
La dirigenza del Napoli è ormai proiettata verso il futuro: la deludente stagione è ormai un capitolo chiuso, De Laurentiis sta sondando il terreno per il prossimo anno. L’annata che si prospetta dovrà essere sicuramente molto più convincente rispetto all’ultima: le motivazione perse dovranno essere necessariamente ritrovate e la società dovrà fare uno sforzo per assicurare al prossimo allenatore una rosa di qualità.
Tra pochi mesi Victor Osimhen e il Napoli si dovranno separare: il numero 9 è corteggiato da Paris Saint-Germain e Chelsea su tutte, disposte a pagare, la prima, clausola rescissoria da 130 milioni, o nel caso degli inglesi di provare ad inserire nella trattativa calciatori validi e funzionali al “nuovo” Napoli. Stesso discorso per il Cholito Simeone che dovrà trovare una nuova sistemazione: score deludente ed incisività ridotta di gran lunga rispetto alla stagione dello scudetto.
Di conseguenza, la dirigenza azzurra sta correndo ai ripari per assicurarsi un centravanti che riesca a garantire un certo e sostanzioso numero di gol alla corte partenopea. La mancata qualificazione alla Champions League costerà blasone e credibilità al club e difficilmente un grande attaccante potrà accettare la proposta di ricostruzione del club azzurro.
De Laurentiis ha puntati gli occhi su un nuovo profilo, idoneo per il ruolo di numero 9 del Napoli. Il calciatore in questione ha siglato 11 reti in stagione tra campionato, Coppa Italia e Nazionale. Prossimo alla convocazione all’immediato europeo di calcio in Germania, Mateo Retegui potrebbe seriamente candidarsi per un posto tra i possibili acquisti del Napoli.
Arenata l’idea Dovbyk, attaccante ucraino e rivelazione de La Liga, dichiarato incedibile dopo la grande stagione con il suo Girona, la dirigenza azzurra, secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, avrebbe scelto di puntare su un giocatore ormai esperto e decisivo come Retegui. L’italo-argentino, nonostante non abbia avuto un impatto devastante al primo anno in Italia, è riuscito a crearsi una dimensione ideale dove poter risultare decisivo.
I suoi gol sono frame di attaccante di razza, rapace d’area e sempre pronto ad ingannare il portiere. Dotato di un grande senso della posizione, nonostante i diversi infortuni che lo hanno fermato in questa stagione, è uno dei principali indiziati per ricoprire un ruolo fondamentale sotto l’ombra del Vesuvio.
Articolo modificato 13 Mag 2024 - 20:51