Conferenza stampa di presentazione dei due ritiri estivi di Dimaro e Castel di Sangro, che inaugureranno la stagione calcistica 2024-25.
In casa Napoli le principali attenzioni sono tutte volte al futuro. La stagione a dir poco drammatica è una delusione fin troppo cocente per i tifosi, che si aspettano dei segnali importanti in vista dell’annata che verrà, con la speranza di potersi godere nuove soddisfazioni quanto prima. La piazza non vede l’ora di scoprire chi sarà l’allenatore che guiderà gli azzurri a partire dal termine della stagione in corso, a partire dai due ritiri estivi che, come ormai di consueto, si terranno a Dimaro e Castel di Sangro.
Oggetto della conferenza stampa odierna, che vede la presenza tra gli altri del Presidente Aurelio De Laurentiis, sono proprio le due fasi del precampionato. C’è attesa per quanto riguarda le novità previste per i tifosi nelle due località e, magari, qualche indizio su qualche possibile sorpresa da parte dello presidente De Laurentiis.
Questo post in breve
Conferenza stampa ritiri: il LIVE testuale
Attesa per le dichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, che parlerà alla stampa in occasione della conferenza stampa dei ritiri di Castel di Sangro e Dimaro.
Di seguito, il LIVE testuale della conferenza.
Comincia a parlare il presidente Aurelio De Laurentiis:
Oggi parleremo dei ritiri in Trentino e in Abruzzo. Il 31 maggio faremo un’altra conferenza stampa in cui parleremo del futuro e del mercato. Oggi come oggi io non posso dare nessuna notizia, che però ad oggi non esistono. Sicuramente ci sarà un nuovo direttore sportivo che speriamo possa palesarsi presto, in modo da agire velocemente sul mercato sia in entrata che in uscita.
In Trentino, come d’abitudine faremo due amichevoli: la prima con una squadra dilettantistica e poi con una di Serie C o Serie B, anche perché in quel periodo avremo tanti calciatori non disponibili visti gli Europei. Poi a Castel di Sangro organizzeremo tre amichevoli internazionali. Poi la novità a Castel di Sangro è una piscina fantastica e mi piacerebbe inaugurarla con una pallanuoto con i giocatori
Prende la parola il presidente della Regione Abruzzo, Marsilio:
Il Napoli ha già opzionato il contratto che prevedeva la possibilità di allungare la permanenza del club per altri sei anni presso Castel di Sangro. Il Napoli Calcio ci ha già scelto e questo non può che farci piacere. Il Napoli ci ha aperto la strada, oggi tanti altri club scelgono la nostra Regione per i ritiri precampionato. Per questo voglio ringraziare il presidente Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli Calcio, le nostre spese per l’acquisto di spese sono ben inferiori al ritorno economico che abbiamo.
Prende la parola il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che ha portato alcuni doni al presidente De Laurentiis, tra cui un’ampolla di Acqua Santa e un corno rosso di stoffa. Battuta di De Laurentiis: “Sembra una calza della Befana. Speriamo non ci sia dentro del carbone… (ridono tutti in sala stampa, ndr).
Il sindaco Caruso spiega poi la costruzione sulla nuova piscina della città di Castel di Sangro:
Nel settembre 2020 posammo la prima pietra per la realizzazione di questa nuova piscina. All’interno ci sarà una sala fitness e tanto altro, oltre che essere una struttura adibita a ospitare i disabili. Il meglio è però la tecnologia che può offrire questa nuova struttura, il meglio che il giorno d’oggi può offrire.
Prende la parola Tommaso Bianchini, Head of Operation SSC Napoli. Ecco quanto evidenziato:
Il ritiro è anche rilancio, sogno e aspettative di quello che verrà. In Trentino avremo un’amichevole contro una rappresentativa locale, come sempre, e poi contro una formazione di Serie B o Serie C che stiamo organizzando. Inoltre in piazza ci saranno eventi e il nostro Super Store già ammirato lo scorso anno.
28 luglio esordio contro l’Adana Demirspor, il 31 contro una squadra francese, mentre il 3 agosto contro il Girona e poi ci sarà una quarta partita che stiamo selezionando. Poi ci saranno informazioni anche sulla vendita dei biglietti.
Cominciano le domande dei giornalisti.
Per De Laurentiis
Stiamo partendo per una ricostruzione totale. Le ricostruzioni totali non possono non considerare la temporalità. Dobbiamo investire e farlo bene. Quando si inizia un nuovo percorso tutto può succedere. La fortuna ci deve essere, ma se ci si vuole basare sull’operatività bisogna essere precisi e non affidarsi alla fortuna. Io sapevo benissimo che quest’anno non avremmo ripetuto l’annata scorsa. Ve lo dissi anche, pure con grande signorilità, anche per non iniziare “guerre” con nessuno. Quindi ho accettato di vivere questa misera annata per poi vedere per bene dove arrivassero le radici dei problemi. Gli sbagli quando si lavoro, si commettono. Ho sbagliato a mandare via Garcia? Forse sì, forse no. Però mi prendo le mie responsabilità. Abbiamo chiuso una pagina e siamo pronti ad aprirne un’altra. Se per un anno non dovessimo andare in Europa, dopo 14 anni consecutivi, non sarà un dramma. Andremo avanti con passionalità. Non andiamo avanti “pe campà”, anche perché per fortuna non ne abbiamo bisogno. Io ho sposato la Costituzione Italiana, altri no.
Quanti tifosi sono attesi in ritiro
Parla Fugatti, presidente regione Trentino:
Calcoliamo circa 50-60mila presenze per i tifosi del Napoli Calcio.
Poi Marsilio, presidente regione Abruzzo:
Non abbiamo numeri precisi in questo momento, ma lo scorso anno abbiamo avuto anche più di 100mila tifosi. Abbiamo già buoni numeri e siamo sicuri che ci saranno tanti tifosi.
De Laurentiis sullo stadio Maradona
Io sono stato un sostenitore di Bagnoli. Ma mentre il primo cittadino pensa al 2032, io devo pensare all’immediato. Quindi mi sono fatto una serie di interrogazioni e mi sono detto “chi te lo fa fare andare in un territorio per 10-14 mesi per due parcelle…”. Ci andiamo a mettere in un bordello con ruspe e lavori e poi se c’è un bradisismo per far sgombrare 50mila persone succede un casino. Quindi oggi ho chiamato il miei architetti e gli ho detto che entro due anni voglio pronto il Maradona, dando indicazioni precisi proprio oggi in treno. Punterò sul Maradona, sempre che il sindaco Manfredi non faccia promesse da marinaio.
Il suo problema è che non c’è mai. Il primo sindaco era una signora, amica di mia mamma, ma non si potè fare nulla. Poi c’è stato un altro signore che era definito il “Masaniello” con cui non ho mai potuto fare nessun discorso. Poi è arrivato Manfredi, che io ho appoggiato, e che mi disse “faremo lo stadio insieme noi due”, ma lui è sfuggente. Il presidente De Luca, invece, è un uomo del fare: se ti dice una cosa stai certo che si farà. Ricevo lo stadio solo poche ore prima della partita. Il PSG invece riceve lo stadio in esclusiva e fattura 100 milioni l’anno e hanno forse 8 volte i nostri abitanti. Se non fanno come dicono, io mi alzo e me ne vado perché sono stufo. Non perché sono stanco, ho ancora le palle che mi fumano, ma le palle sono stanche. Vi avevo detto che avrei riportato lo scudetto a Napoli e l’abbiamo fatto. Ora mi auguro si possa fare lo stesso per lo stadio.
A settembre inizieremo a mettere la prima pietra per il nuovo centro sportivo che deve avere 10 campi per tutte le squadre. Devo trovare un posto raggiungibile da tutte le mamme dopo la scuola. Niente Castel Volturno, ci siamo già stati. Staremo da qualche parte al massimo da 15 minuti da Napoli.
Sia il sindaco Lazzaroni di Dimaro, che Caruso di Castel di Sangro confermano che tutti gli allenamenti saranno disponibili a porte aperte.
Prende ancora la parola De Laurentiis:
Osimhen e Kvara nei manifesti dei ritiri? Domanda paracula, rispondo quindi rispondo allo stesso modo: chi vivrà vedrà. Stiamo calmi per il futuro. Ricordo quando venne Sarri, tutti lo volevano mandare via. A Spalletti gli rubarono l’auto. Vi avevo già detto che sarebbe stato difficile essere nuovamente competitivi per lo scudetto. Non avevo mai vissuto una situazione così. Quando i media iniziano a dire “va esonerato! Deve andare via”. Diventa anche più complicato attenuare errori che si erano commessi. Noi non possiamo evitare che la tua punta stia male e che giochi la metà delle partite che deve affrontare.
Coppa Italia il 10 agosto a Castel di Sangro? Non credo. Giocheremo al Maradona nel caso, anche perché bisognerà dare modo a tutti i napoletani di assistere alla partita con la nuova squadra. Le scelte degli acquisti sono sempre stati fatti dallo scouting, io il mio compito da investitore l’ho sempre fatto mettendo sul tavolo svariati milioni, anche a gennaio, tipo Ngonge. L’unica scelta che ho fatto è stata prendere Ngonge, l’ho voluto io. Basta. Poi si devono fare anche valutazioni su chi era al mio fianco e nel caso prendere i dovuti correttivi.
Non ho mai guardato il giorno precedente. Quindi io sto già pensando all’11 luglio quando arriveremo in Trentino. Non sono deluso, nella vita ho sempre vinto. Quando qualche film non è andato bene, ne ho tratto insegnamento per migliorare. Ci sono stati sbagli? Me ne assumo la responsabilità e si lavora per andare avanti. Sono forse l’unico esempio europeo di positività economico, dove tutti invece sono tutti pieni di debiti.
Particolare annuncio di De Laurentiis che anticipa l’ingaggio di varie figure, oltre al nuovo direttore sportivo e l’allenatore:
Vi posso dire che sono previste molte altre figure all’interno dell’organigramma societario. Prossimo modulo? Dipenderà dal nuovo allenatore, io non faccio l’allenatore. Abbiamo scritto un libro che primi 19 anni e ora ne scriveremo un altro. In un contesto in cui il Governo non ci aiuta, la Lega pure e Sky e DAZN, soprattutto quest’ultimo, ci penalizzano. Quando ci chiedete chi comprare nuovi calciatori, dovete capire che c’è il rischio che si torni alla situazione come il Covid, soprattutto se ci dovessero offrire meno di quanto già ci danno. Poi se ci aggiungiamo che FIFA e UEFA stanno organizzando nuovi tornei che penalizzeranno i campionati Nazionali. Addirittura la Lega è contro di noi. Io sono una persona pacifica, tranquillissimo, ma se vedo incompetenza divento una belva.
Kvaratskhelia ha un contratto che scade nel 2027, quindi sono serenissimo. Il fatto che voi parliate di questa situazione, forse fomentati dai procuratori. Continuando a parlare certe cose, inasprite soltanto. L’abbiamo scoperto noi? Ora è anche il caso che decidiamo noi quanto dare ai nostri giocatori. Spesso mi tocca leggere tante cazzate. Volete avere notizie, ma non ve le do. Mi fate comprare tutti gli allenatori, giocatori. Fate tutto voi.
Bagnoli caput? Io mi devo preoccupare della salute dei miei calciatori, che ne so se entro 5 anni davvero finiscono i lavori? Poi pare vogliano dare quei terreni alla Federazione Tennis. Inoltre ci sono state scosse anche di magnitudo 3.9, quindi forse andiamo altrove. E spero che il sindaco non se la prenda come i ragazzini ma che lavori seriamente come me, che ho studiato il Maradona come non l’ha studiato lui.
Errore da non ripetere? Anzitutto non aspettare più tanto tempo di mandare via gente che voleva andare via. Giuntoli da aprile voleva andare alla Juve, lui aveva l’ambizione di andarci da che era bambino. E noi siamo gli avversari giurati della Juve, quindi lui doveva avere proprio delle coltellate nel fegato. Pure Spalletti mi ha detto che voleva andare via un po’ tardi. Poi non abbiamo voluto disturbare Italiano. Thiago Motta non è voluto venire. Tudor voleva due anni di contratto e non volevo bloccarmi per fare la rifondazione: quando firmo un contratto preferisco rispettarlo, almeno io. Ho provato a prendere Mazzarri, ne avete parlati tutti bene, ma poi è andata male. E comunque non è detto che se non avessimo mandato via Garcia, cosa che forse non avremmo dovuto fare, o preso Tudor, poi sarebbe andata bene. Forse saremmo potuti arrivare 5° o 6° e andare in Champions per quello che è successo quest’anno, ma io dico che invece è da qui che parte la nostra rinascita.