Allan, emanato il verdetto della causa avviata in seguito all’ammutinamento del dicembre 2019: il centrocampista brasiliano ha vinto
La stagione 2023\24 sta per volgere al termine. Il Napoli si giocherà la possibilità di accedere alla prossima Conference League in casa contro il Lecce, ma bisogna sperare anche in esiti favorevoli di Cagliari-Fiorentina, Atalanta-Torino e di Atalanta-Fiorentina, match da recuperare a fine campionato. Un risultato in ogni caso più che deludente, visto che appena un anno fa capitan Di Lorenzo alzava al cielo il terzo scudetto dell’intera storia del club.
Una stagione sciagurata, che ha visto avvicendarsi sulla panchina dei partenopei ben tre allenatori diversi (Garcia, Mazzarri e Calzona). L’annata però non smette di rifilare delusioni alla società. Sconfitte su ogni fronte, anche in Tribunale. Quest’oggi infatti è stata emanata la sentenza riguardo il ricorso fatto da Allan, ex centrocampista azzurro, alla multa del club dopo l’ammutinamento del dicembre 2019. Il Tribunale ha obbligato al risarcimento la SSC Napoli.
Allan vince la causa in Tribunale contro il Napoli: il verdetto
La multa predisposta dalla società ammontava circa a 187 mila euro. Il Napoli chiedeva ad Allan un risarcimento totale di circa 800 mila euro, che dalla sua parte ha richiesto un compenso per danno di immagine. Il Tribunale Ordinario di Roma ha respinto le richieste della SSC Napoli e ha condannato il club ad un risarcimento in favore del calciatore. Di seguito la sentenza del giudice:
“Il Tribunale: RIGETTA le domande proposte dalla Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A. avverso Marques Loureiro Allan; DICHIARA tenuta e, per l’effetto, CONDANNA la Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A. al pagamento in favore di Marques Loureiro Allan della somma di € 187.008,55, oltre agli interessi come per legge dalla domanda al saldo; RIGETTA le ulteriori domande proposte da Marques Loureiro Allan avverso la Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.; COMPENSA tra le parti le spese di lite nella misura di due terzi e CONDANNA la Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A. al pagamento in favore del convenuto della residua parte, che liquida in € 5.000,00 per compenso professionale ed € 571,00 per spese, oltre al 15% per spese generali ed agli accessori di legge. È fondata, invece, la riconvenzionale con cui il convenuto chiede la condanna dell’attrice al pagamento in proprio favore della somma di euro 187.008,55, in esecuzione dell’art. 4 della scrittura privata inter partes stipulata l’8/3/2018 per la regolamentazione dello sfruttamento dei diritti di immagine del convenuto”.
“Invero, l’attrice è obbligata, ai sensi del citato l’art. 4, a corrispondere all’Allan l’importo lordo di € 800.000,00 per ogni stagione sportiva dall’1/7 al 30/6, “in 12 (dodici) rate di uguale importo con scadenza mensile posticipata” e risulta inadempiente al pagamento delle seguenti somme: € 44.444,44 quale rata corrispondente ai 2/3 di giugno 2020, € 66.666,67 per la mensilità di luglio 2020, € 66.666,67 per la mensilità di agosto 2020 ed € 9.230,77 quale rata corrispondente al periodo dall’1 al 3/9/2020, per complessivi € 187.008,55. Su tale importo decorrono gli interessi come per legge dalla domanda al saldo, esclusa la rivalutazione monetaria, trattandosi di debito di valuta ed in mancanza di allegazione e prova del maggior danno di cui all’art. 1224, co.”.
In sintesi il Napoli dovrà risarcire Allan con una somma di denaro pari a 187 mila euro. L’oscura pagina dell’ammutinamento con Ancelotti si arricchisce di un nuovo capitolo.