Juan Jesus è tornare ad analizzare l’insulto razzista partito da Francesco Acerbi. Le parole del calciatore azzurro.
Negli ultimi minuti, Aurelio De Laurentiis e Juan Jesus son stati protagonisti di un evento importante contro il razzismo. L’obiettivo era quello di sotterrare questo male, il quale naviga liberamente in Italia e ancor più nell’industria del calcio. Per l’occasione era presente anche il calciatore azzurro, il quale è stato vittima di un insulto durante la stagione appena terminata.
Infatti, durante la sfida tra Inter e Napoli, Francesco Acerbi si rivolse a Juan Jesus con toni discriminatori e sopratutto razzisti. Dopo una lunga indagine, la Procura ha poi deciso di evitare qualsiasi tipo di squalifica in mancanza di prove “concrete”. Tutto ciò, ha suscitato l’ira del difensore azzurro, il quale a distanza di qualche mese è tornato ad analizzare la situazione.
Juan Jesus è tornato ad analizzare il caso legato allo scontro con Francesco Acerbi. Il difensore azzurro ha voluto spiegare la situazione e ribadire nuovamente la propria posizione. Di seguito le sue parole.
“Essere qui per me è un grande onore. Quando è accaduta la situazione con Acerbi ho provato a sentirmi superiore, infatti al termine della partita ho provato ad evitare. Quando nei giorni successivi stavo passando dalla parte sbagliata ho deciso di analizzare fino in fono l’atto. Ho una carriera pulita alle spalle a differenza sua. Siamo nel 2024, secondo me non dovrebbero esistere queste cose”.