Luigi De Siervo, presidente della Lega Serie A ha svelato una pesante stretta sulla situazione “pezzotto” e l’utilizzo delle piattaforme illegali.
Il presidente attraverso il suo messaggio ha voluto far comprendere che la situazione è sotto controllo pertanto per chiunque abbia intenzione di accedere a siti non ufficiali dovrà evitare la pirateria perché potrebbe ricevere sanzioni pesanti. Negli ultimi anni la Lega Calcio e la Guardia di Finanza hanno deciso di avviare controlli sempre più serrati sulla pirateria per limitare al massimo lo sviluppo di tali pratiche che rovinano i conti del calcio italiano
Pezzotto e Serie A, De Siervo annuncia: “Contatti con un hacker”
Dalla Lega Serie A arrivano messaggi chiari: occhio alla pirateria poiché è tutto visionato, le parole del presidente hanno dato un forte messaggio a chi usa strumenti illegali. De Siervo ha dichiarato di essere stato contattato da un hacker, il quale voleva acquistare a una grande cifra i database delle persone di cui si era sicuri avessero il pezzotto. Conclude dicendo:
Se non sconfiggiamo la pirateria, i club non potranno mai comprare i top player”.
Coloro che utilizzano la pirateria per vedere le partite della Lega Serie A saranno quindi tenuti sotto controllo – ecco perché con l’arrivo della prossima stagione sarebbe corretto evitare determinati siti – e continuare a vedere le partite in maniera legale è l’unico modo per poter avere un calcio più pulito sotto tutti i punti di vista.
Ci sono stati avvisi importanti durante l’anno: per esempio a febbraio è stato annunciato che potrebbero arrivare multe fino a 5.000 euro, come confermato dal commissario di Agcom Massimiliano Capitanio mettendo in luce che sarebbero potute arrivare sanzioni molto elevate.
Luigi De Siervo ha rilasciato un’importante intervista al Festival di Parma e oltre a mettere in evidenza gli aspetti precedenti ha affermato che gli ascolti della Serie A adesso stanno andando bene ma bisognerà frenare la pirateria per continuare nel verso giusto. Altro fattore importante è la sicurezza che può essere messa a rischio digitando i propri dati in questi siti online non ufficiali. Le dinamiche trattate sono state tante – la pirateria è stata definita “un business colossale” – addirittura società legali si approfittano di questa situazione.
Altro aspetto sono le campagne di sensibilizzazione, modello da seguire per fermare questo problema? La risposta è chiara:
“La politica precedente con cui ci siamo confrontati in passato aveva una visione opposta sul tema rispetto a quella odierna. Vogliamo trasferire alle società sportive il merito che hanno di costruire il prodotto calcio”.