Il Napoli vuole Alessandro Buongiorno. La trattativa è in fase di stallo, e gli azzurri devono sbrigarsi perché l’affare rischia di saltare a una condizione
Il difensore della Nazionale italiana e capitano del Torino, Alessandro Buongiorno, è l’obiettivo numero uno della dirigenza partenopea per rinvigorire il reparto difensivo. Il calciatore, pallino del nuovo tecnico azzurro Antonio Conte, è in attesa di conoscere quale sarà il proprio futuro, mentre è impegnato con la Nazionale di Luciano Spalletti che nella giornata di sabato affronterà la Svizzera negli ottavi di finale degli Europei.
Il patron Aurelio De Laurentiis ed il d.s. Giovanni Manna lavorano da settimane per convincere il presidente del Torino, Urbano Cairo, a cedere il proprio gioiello. Il centrale granata è stato identificato come profilo giusto giusto da cui ripartire, ma l’affare stenta a decollare per diversi motivi. Nella giornata odierna, sono arrivate importanti novità: il Napoli deve sbrigarsi, per evitare di far saltare definitivamente l’affare, e c’è solo un modo per farlo.
Il d.s. del Napoli, Giovanni Manna, crede fortemente in Alessandro Buongiorno, e ha un piano per portarlo all’ombra del Vesuvio. Come in tutte le trattative onerose che riguardano gli azzurri, però, c’è un problema: Victor Osimhen va ceduto per fare cassa.
Nel corso della giornata odierna, durante la trasmissione Bordocampo – II Tempo, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto il giornalista ed esperto di mercato de La Gazzetta dello Sport, Carlo Laudisa, che ha confermato quanto detto:
Il Napoli vuole Buongiorno, ma il Torino tiene duro. E’ una partita lunga. Anzitutto bisognerà attendere la fine dell’Europeo, poi comunque la trattativa non sarà semplice. Buongiorno è molto stimato da Conte, ma Cairo per privarsene vuole una cifra molto alta. La premessa è che il Torino lo ritiene incedibile, quindi non c’è un prezzo. Do per scontato che sia una cifra molto elevata.
Osimhen? Anche questa vicenda sarà lunga. Il mercato chiude a fine agosto e la Premier League quest’anno è sotto i fari di un Fair Play Finanziario interno molto indigesto per i conti. Il Chelsea, che è stata la società che per prima si è fatta avanti, non può accontentare De Laurentiis. Prima di finanziare quest’operazione deve vendere. Se De Laurentiis poi non avrà in mano i soldi di Osimhen non potrà andare all’assalto di Buongiorno, tornando al discorso di prima. È tutto concatenato.
Il centrale, che con ogni probabilità sarà titolare nella sfida che vedrà impegnata l’Italia contro la Svizzera, data la squalifica di Riccardo Calafiori, va tesserato dopo aver ceduto Osimhen. Il Torino è fermo da settimane sulla richiesta da 45 milioni di euro, ma il Napoli per accontentare Cairo deve prima cedere il suo gioiello.
Articolo modificato 26 Giu 2024 - 22:16