Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia sono due elementi importantissimi per Antonio Conte: il tecnico è stato categorico
Il Napoli il prossimo 11 luglio inizierà il ritiro di Dimaro per preparare al meglio la stagione che avrà inizio il 10 agosto. La squadra di Antonio Conte farà il suo esordio in Coppa Italia contro il Modena, in attesa che cominci la Serie A.
La prima giornata sarà al Bentegodi contro il Verona, proprio com’è successo nella stagione 2022/23, quando gli azzurri riuscirono a conquistare lo scudetto. Uno strano caso del destino che inevitabilmente fa sognare i tifosi più scaramantici.
Certo, l’obiettivo principale del Napoli sarà quello di rientrare con forza tra le prime quattro e qualificarsi in Champions League. Conte, come ha già dichiarato nel corso della sua presentazione, vuole rendere il club partenopeo un’alternativa credibile alla vittoria rispetto alle solite big 3. E per farlo ha bisogno anche di Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia.
Di Lorenzo è stato al centro delle polemiche per una fase di rottura attraversata tra lo stesso capitano del Napoli, il suo entourage e il club partenopeo. Ma sono arrivati segnali di disgelo soprattutto dopo l’intervento di Conte. Per Kvaratskhelia, invece, il discorso è diverso: l’ingaggio da circa 1,2 milioni a stagione fino al 2027 provoca malumore all’esterno georgiano ed è per questo che è in corso la trattativa per il rinnovo.
Napoli, la frase categorica di Conte su Di Lorenzo e Kvaratskhelia
L’edizione di oggi del Corriere dello Sport ha sottolineato come sia cambiata l’aria al Napoli da quando è arrivato Conte. Già in conferenza stampa, l’allenatore aveva sottolineato che Di Lorenzo e Kvaratskhelia sono due giocatori imprescindibili e che resteranno. Spunta anche una frase: “Lui muore qui con me“. Nel club se lo sono sentiti ripetere più volte, sia per Di Lorenzo, sia per Kvara.
Una splendida notizia per i tifosi del Napoli, che magari si erano convinti della partenza di entrambi i big. Così non è stato e così non sarà, Conte ha le idee chiare su dove intervenire e il club si è già attivato portandogli Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola. Certo, ci saranno delle cessioni – su tutti, quella di Osimhen -, ma per accordi già presi in precedenza.
C’è attesa nel Napoli per capire dove potrà andare Osimhen. La prima alternativa sarà Romelu Lukaku, in uscita dal Chelsea, desideroso di tornare a lavorare con Conte definito ‘l’allenatore più grande che abbia mai avuto‘. E chissà che i due non possano ritrovarsi proprio al Napoli.