Gli ultimi mesi del Napoli sono stati particolarmente turbolenti, complici i possibili addii di alcuni importanti giocatori. Sui retroscena ha parlato mister Conte.
Arrivato a Napoli con la volontà di fare tanto per la sua nuova squadra, Antonio Conte ha messo subito in chiaro la necessità di avere – e richiedere – il comando dell’aspetto tecnico e gestionale della squadra.
Aspetto necessario per dare di nuovo entusiasmo ad un universo di gioco spezzato in due dai diversi cambi di direzione, nonché dal risultato deludente portato a casa a fine stagione. Ma soprattutto funzionale per aiutare alcuni giocatori, in bilico fra il restare o l’andare via, a prendere la decisione di continuare ad indossare la maglia azzurra. Come nel caso di Di Lorenzo e di Kvaratskhelia.
Conte e il possibile addio di Kvaratskhelia e Di Lorenzo
Il neo allenatore del Napoli è tornato a parlare di uno degli argomento che, negli scorsi mesi, aveva infuocato più di tutti indiscrezioni e voci di mercato. Vale a dire la possibile partenza di Giovanni Di Lorenzo e di Khvicha Kvaratskhelia.
Il difensore azzurro e l’attaccante georgiano, passati dalle stelle dello scudetto al buio del decimo posto, sembrerebbero aver pensato a salutare una volta per tutte il capoluogo campano. Ma nel mancato addio, vado ritrovati i meriti di allenatore e società:
Stavamo parlando di due ragazzi per bene, perché stiamo parlando di Di Lorenzo che l’anno scorso si era legato a vita al contratto con il Napoli. Torniamo al discorso della grande delusione, quanto può infettare poi una grande delusione. Diciamo che io sono stato un equilibratore su questo, ho riportato equilibrio nella delusione, ho cercato di far capire che non potevamo buttare a mare anni e anni di lavoro, per di più 2 anni prima in cui avevamo vinto uno scudetto e su questo, ribadisco, il club è stato bravo perché ha agito nella maniera giusta, ha agito come doveva agire cioè va dato onore al presidente, va dato onore al club senza girarci tanto.
Insomma: la responsabilità della loro permanenza è corale. Per cui i tifosi del Napoli devono dire grazie a mister, società e presidente. E anche ai due straordinari giocatori, che hanno deciso di non cedere alla paura. Soprattutto il Capitano, che ha dimostrato di meritare ancora stima, fiducia e amore incondizionati con la sua lettera a cuore aperto di due giorni fa.