In serata c’è stata la presentazione dello staff di Antonio Conte a Dimaro. Ha parlato anche Gabriele Oriali, che ha ricordato Maradona e si è espresso sul lavoro da svolgere al Napoli.
L’ottavo giorno di ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida si è concluso con la presentazione dello staff di Antonio Conte. Il tecnico salentino ha presentato ogni singolo elemento dello staff con i rispetti ruoli che saranno svolti.
All’interno dello staff del tecnico salentino ci sarà anche Gabriele Oriali. Il collaboratore di Conte sul palco ha voluto ricordare Maradona, oltre che esporre il lavoro che si dovrà svolgere sul gruppo squadra.
Napoli, le dichiarazioni di Oriali da Dimaro: da Maradona al lavoro sul gruppo
L’ottava sera del ritiro di Dimaro del Napoli è stata dedicata alla presentazione dello staff di mister Antonio Conte. Tra i vari collaboratori del salentino c’è anche Gabriele Oriali, che si occuperà della coordinazione dei vari membri dello staff. Oriali ha toccato vari temi sul palco di Dimaro, tra cui anche un messaggio da brividi su Maradona: “Maradona è stato il giocatore più forte mai affrontato. Ho incontrato parecchi campioni ma nessuno era come lui ed è anche superfluo ricordarlo”. Oltre a parlare del Pibe de Oro che l’italiano ha affrontato nel corso della sua carriera, sono stati affrontati anche altri temi importanti:
SUL GRUPPO – “ Sono molto contento, non soddisfatto ma contento. Abbiamo trovato un gruppo che si applica molto, che ci mette impegno. Ci vorrà del tempo per capire quello che da loro si pretende, abbiamo pazienza ma fino a un certo punto. C’è tempo per lavorare”.
SULLA PROPRIA ESPERIENZA – “Porto la mia esperienza, da giocatore e dirigente. Giocavo con la tv in bianco e nero. La fortuna mi ha accompagnato riuscendo a raggiungere traguardi importanti che non credevo fossero possibili. Farò il possibile e l’impossibile per portare qualcosa di importante alla società. Avrò la gestione sportiva della prima squadra con dirigenti che mi daranno una grossa mano e sono sicuro che con un po’ di pazienza qualcosa riusciremo a fare e qualche soddisfazione ce la toglieremo.
SUI CAMBIAMENTI NEL MONDO DEL CALCIO – “Prima erano altri tempi. Alla prima convocazione avevo neppure 18 anni, ero in camera con Burgnich, una leggenda e dopo cena andai in camera e spensi subito la luce per evitare problemi e mi misi sotto le lenzuola come una mummia. Prima c’era molto più rispetto. Capisco che i tempi sono cambiati ma prima il rispetto c’era davvero. Ho conosciuto compagni di vita che mi hanno fatto capire cosa deve fare un calciatore per arrivare. Capitava che mi prendessero per l’orecchio, mi mettevano in riga e io pedalavo. Mi hanno fatto crescere come uomo oltre che come calciatore”.
Ovviamente ha sorpreso ed entusiasmato i tifosi del Napoli il messaggio da brividi di Oriali su Maradona. Da non sottovalutare anche le parole sul lavoro che sarà svolto nel gruppo squadra, come già avvenuto nelle esperienze con Conte nell’Italia e all’Inter. Oriali sarà uno dei fulcri del nuovo Napoli fuori dal campo, con il suo lavoro nell’ombra che risulterà estremamente fondamentale.