Antonio Conte ha parlato ai microfoni di One Football in seguito all’amichevole contro il Mantova nel ritiro di Dimaro, vinta per 3-o dai partenopei.
Buona anche la seconda per il nuovo Napoli di Antonio Conte che contro il Mantova, avversaria sicuramente di livello maggiore rispetto a quella della prima amichevole in Val Di Sole (la rappresentativa locale dall’Anaune Val di Non, ndr), riesce a portare a casa la vittoria per 3-0. Decisive le reti di Lindstrom, Spinazzola (bis per l’ex Roma dopo la rete della precedente sfida) e Cheddira. Una prova che, visto il livello in crescendo del test, lascia soddisfatti i tifosi azzurri e anche lo stesso Antonio Conte.
Il tecnico leccese ha affidato ai microfoni di One Football le prime impressioni nell’immediato post match, facendo difatti anche una sorta di bilancio di questi giorni di lavoro in Val Di Sole, in attesa di riprendere la preparazione in quel di Castel Di Sangro, dove l’arrivo del club partenopeo è previsto nella prossima settimana. Conte si è mostrato soddisfatto, anche se ha fatto luce su quelli che sono i punti deboli su cui lavorare, soprattutto in vista del rientro dei vari Nazionali in terra abruzzese.
Antonio Conte, ai microfoni di One Football, oltre a commentare la prova della sua squadra, si è lasciato andare circa tutto il ritiro in Val di Sole.
“È stato un buon test”, ha dichiarato l’ex Commissario Tecnico della Nazionale nel corso della sua intervista concessa dopo il fischio finale della partita. “Veniamo da nove giorni di lavoro intensi dal punto di vista fisico e tattico. Si sono viste tantissime cose ottime, tra una linea molto alta e una pressione molto alta”.
L’allenatore si è poi soffermato sulla fase di gestione della palla, su cui evidentemente c’è ancora qualcosa da registrare: “Nella fase di possesso dobbiamo essere più bravi, sono molto soddisfatto per l’aggressività e la linea alta. C’è da lavorare e migliorare, aspettiamo l’arrivo dei nazionali e sicuramente andremo meglio”.
Infine, un messaggio fortissimo nei confronti della squadra: “Dobbiamo portare una grande intensità durante le partite, non voglio una squadra che difende e aspetta la morte sportiva”. Parole, le medesime, che incarnano alla perfezione la mentalità che Conte vuole trasferire nella testa e nelle gambe di un gruppo che deve lasciarsi alle spalle un’annata complicata, con la speranza magari di togliersi anche qualche soddisfazione.
Articolo modificato 21 Lug 2024 - 09:51