“Un giorno all’improvviso”: il coro che ha fatto innamorare Napoli del Napoli e che ancora oggi fa da cornice al calcio partenopeo.
Quando si parla di Napoli non ci si riferisce soltanto alle bellezze della città, alla qualità del cibo e alla storia di essa ma anche al legame che vi è tra popolo e squadra di calcio. Nonostante la società partenopea non abbia un palmares profondo, la passione del tifo azzurro è sempre stata di gran lunga elevata rispetto ad altre realtà. Il sostegno degli spettatori dello “Stadio San Paolo” prima e “Maradona” oggi, supera ogni confine pur di accompagnare i propri beniamini alla vittoria ed alla scrittura di una nuova pagina di storia, dalle mille emozioni e ricordi che rimangono nel cuore e nella mente di tutti coloro che scelgono questa strada.
Tra i principali cori che lo stadio dedica alla propria squadra del cuore c’è sicuramente “Un giorno all’improvviso”: un vero e proprio canto d’amore nei confronti della maglia azzurra.
Questo post in breve
“Un giorno all’improvviso”: perchè si canta e quando è diventato celebre
Il coro “Un giorno all’improvviso” è il vero emblema del supporto da parte del pubblico napoletano. Si diffonde nel 2015 quando il Napoli di Maurizio Sarri sfiora l’impresa del tricolore. In quel preciso periodo storico era quasi inimmaginabile che la squadra partenopea potesse ambire alla vetta della classifica.
Un vero e proprio richiamo dell’appartenenza nei confronti della squadra affinchè quest’ultima possa aver ben presente che la maglia indossata identifica un intero popolo.
Diventato ormai un rito, i calciatori del Napoli, dopo la vittoria di una partita, si avvicinano verso le curve dell’impianto sportivo per poter percepire l’abbraccio ed il calore dei tifosi che li accolgono proprio sotto un complesso di voci che compongono una melodia inspiegabilmente magica.
Testo “Un giorno all’improvviso”: ecco cosa significa
“Un giorno all’improvviso
Mi innamorai di te
Il cuore mi batteva
Non chiedermi il perché
Il tempo che è passato
Ma sono ancora qua
Ed oggi come allora
Difendo la città
Ale ale ale ,Ale Napoli ale
Ale ale ale ,Ale Napoli ale
Ale ale ale Napoli ale
Ale ale ale ,Ale Napoli ale
Ale ale ale
Ale ale ale
Ale ale ale Napoli aleeee”
Un inno che richiama il matrimonio tra due connubi: popolo-appartenenza collegato a quello tifoso-maglia. Gli uni subordinati agli altri che lasciano intendere tutto l’amore che la gente di Napoli dedica sentitamente nei confronti del Calcio Napoli. Da sempre le curve degli stadi, specialmente quelli italiani, hanno tentato di distinguersi, ma questo coro, rianimato dai tifosi napoletani, ha fatto sì che potessero avere un qualcosa in comune.
“Difendo la città” è l’atto di passione che da sempre il tifo napoletano prova a rendere reale, spesso con ottimi risultati, rispetto a tutto il resto dell’Italia. Città e popolo sono spesso presi di mira dalle altre tifoserie e la “missione” che si pone il popolo azzurro è quella di portare sempre alto il vessillo della squadra come sentimento di appartenenza, al di là di ogni risultato sportivo.
Il video del coro
Quella che si viene a creare è un’atmosfera indescrivibile che stuzzica i sentimenti più nascosti degli appassionati di calcio e non. Vedere 60mila persone cantare insieme, accomunate da un’unica passione, va oltre lo sport, oltre il calcio, tocca le corde dell’appartenenza e dell’affetto sincero che si prova nei confronti di una terra che si sposta nella direzione dell’inclusione e percezione del valore di ogni individuo in quel contesto.