In questi minuti, sta andando in scena la conferenza stampa di Antonio Conte. L’allenatore presenterà il match tra Napoli e Bologna.
L’inizio di stagione del Napoli è da dimenticare. La sconfitta contro l’Hellas Verona per 3-0 è un chiaro segnale d’allarme per Antonio Conte e non solo. L’allenatore non è affatto felice del rendimento dei suoi, motivo per il quale proverà subito ad invertire la rotta. Il prossimo impegno sarà contro il Bologna al Maradona, dove i partenopei proveranno a conquistare i primi punti della stagione.
Il match contro gli emiliani è in programma domenica alle ore 20:45, mentre in questi minuti è in corso la conferenza stampa del tecnico. Antonio Conte proverà quantomeno ad analizzare i possibili pericoli presenti nella rosa di Vincenzo Italiano in vista del match. Oltre a ciò, potrebbero essere “toccati” diversi temi legati al mercato e non solo.
Antonio Conte presenterà la prossima sfida del Napoli contro il Bologna. L’allenatore azzurro terrà la conferenza stampa alle ore 15.30 direttamente da Castel Volturno. Il neo condottiero partenopeo analizzerà diversi temi importanti. Di seguito le sue parole.
“Per quanto riguarda il mercato dovete chiedere al club. Leggo anche io le notizie perché leggo i giornali, ma io voglio parlare solo ed esclusivamente della partita contro il Bologna. Secondo me il discorso campo è molto più importante al momento. Ciò che ho notato contro il Verona è che siamo caduti al tappeto dopo il primo cazzotto. Quest’ultimo, ha riportato un po’ tutti alla dura realtà, e forse è importante che sia accaduto subito alla prima giornata. Ripeto, ho visto nei calciatori una grande motivazione per cercare di migliorare ed uscire da queste difficoltà nel minor tempo possibile. Possiamo anche perdere la partita, ma non in quella maniera”.
“Fortunatamente sono in gruppo di uomini, motivo per il quale ho molta fiducia in questa squadra. Quando lavori con persone del genere si può sempre uscire dalle difficoltà. Penso sia normale che nell’ambiente ci sia un po’ di sfiducia, ma sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini come hanno sempre fatto. La passione in questa città non morirà mai”.
“Ci tengo a dire che a prescindere da ciò che accada sul mercato, io ho preso un impegno umano e morale con l’intera piazza e con tutti i calciatori. Con quest’ultimi voglio costruire un progetto importante. Per quest’anno ho un grande impegno con la squadra. Lavoreremo con la testa bassa e faremo il possibile per provare quantomeno a riportare il Napoli dove merita. C’è bisogno solo di un po’ di pazienza, ma assicuro che stiamo lavorando davvero bene. Io continuo ad essere fiducioso in merito a questo progetto”.
Lei dopo la partita contro il Verona disse il mio cuore sanguina e mi auguro che lo stesso sia per i calciatori, a distanza di una settimana che tipo di impressioni ha avuto?
“Contro l’Hellas abbiamo giocato due partite nella stessa. Nel primo tempo abbiamo fatto il vero Napoli, andando a comandare ma senza riuscire a fare gol. Nella ripresa sembrava esser tornati all’anno scorso, quindi il tutto ha destato molta preoccupazione ed è inevitabile la delusione. Io ho basato la rinascita del Napoli su 12-13 persone, quest’ultimi sono uomini molto vogliosi e responsabili. Proprio loro hanno percepito il disagio, motivo per il quale stiamo lavorando bene come già abbiamo fatto in precedenza. I giocatori hanno preso coscienza, e son convinto che nessuno voglia ripetere quanto accaduto al Bentegodi.
Secondo lei come si affronta una partita contro il Bologna e ci anticipa se Buongiorno sarà a disposizione?
“Si tratta di una squadra molto fisica, molto intensa. Basti ripensare che l’anno scorso hanno espugnato il Maradona e terminato il campionato con ben 15 punti più di noi. Domenica sarà molto importante anche l’ambiente, ancor più perché i ragazzi hanno bisogno di sentire la fiducia del Maradona. Alessandro Buongiorno si sta allenando, ma valuteremo le sue condizioni. Continueremo a monitorarlo nei prossimi giorni”.
Neres è arrivato a Napoli, quali opzioni alternative può darle in attacco?
“Parliamo di un calciatore molto bravo in fase offensiva. Può giocare sia al posto di Politano che di Kvaratskhelia, è quella la sua posizione naturale. Ci sarà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi e valuteremo durante il match contro il Bologna”.
Modena e Verona rappresentano due partite dove non siete andati a segno. Cosa pensa di questo dato?
“I dati sono sempre molto importanti, anche se in entrambi i match abbiamo avuto il maggior possesso palla. Si tratta di un qualcosa che era già presente nella passata stagione e sfortunatamente si sta ripetendo ancora adesso. Abbiamo creato occasioni, ma non siamo andati a segno. Ciò ci fa capire che dobbiamo essere più cattivi sotto porta, in modo tale da essere molto più efficaci”.
Quali impressioni ha avuto su Rafa Marin nel corso di queste prime settimane?
“Si tratta di un calciatore molto importante. La sua esperienza importante l’ha fatta all’Alaves, dove era necessario difendere in ogni partita. La situazione qui è ben diversa, in quanto puntiamo a dominare il gioco. Parliamo di un ottimo prospetto, motivo per il quale mi aspetto che continui a crescere ancora”.
Lei ad oggi non ha l’attaccante titolare, però abbiamo notato a Verona come il centrocampo riesca ad essere pericoloso. Cosa pensa in merito a ciò?
“Noi sviluppiamo un gioco che permetta a più giocatori di finire sul tabellino. Infatti, già a Verona abbiamo avuto diverse occasioni proprio con Lobotka e Anguissa. Quest’ultimi, possono essere protagonisti in più occasioni nel corso di una partita”.
Articolo modificato 24 Ago 2024 - 14:47