Il Napoli deve fare i conti con una mancata cessione oltre a quella di Victor Osimhen: tutti i dettagli e il retroscena di mercato
Il Napoli ha vinto la seconda partita consecutiva in casa allo stadio Maradona contro il Parma per 2-1. Decisivi i gol di Romelu Lukaku e Zambo Anguissa, che hanno ribaltato il risultato dopo il vantaggio iniziale segnato da Bonny su calcio di rigore. Il club partenopeo ha condotto un mercato pazzesco, decisamente fuori dall’ordinario rispetto al solito.
Ci sono state, però, delle mancate cessione che inevitabilmente possono incidere sul bilancio. Su tutte, quella di Victor Osimhen, che ha passato un’estate da separato in casa che continuerà anche nei prossimi mesi. Il centravanti nigeriano ha avuto due offerte nel rush finale, una dal Chelsea e un’altra dall’Al-Ahli, ma non se n’è fatto nulla.
Oltre a Osimhen, ci sono Michael Folorunsho e Mario Rui. Quest’ultimo non rientra nei piani di Antonio Conte, che a sinistra ha Olivera e Spinazzola. Il portoghese sembrava in procinto di lasciare il club partenopeo, tuttavia le cose non sono andate come previsto. Già, perché Mario Rui ha rifiutato ben cinque offerte arrivate in questa sessione di mercato, tutte provenienti dall’estero.
Napoli, Mario Rui ha rifiutato cinque offerte
Nicolò Schira, giornalista ed esperto di mercato, su ‘X’ ha scritto di un retroscena che riguarda Mario Rui e il mancato addio: “Mario Rui ha rifiutato cinque club negli ultimi giorni: Nizza, Lille, San Paolo, Aris Salonicco e Real Valladolid. Il terzino sinistro non è nei piani del Napoli e non è stato incluso nella lista della prima squadra per la Serie A 24/25“.
Insomma, cinque squadre che volevano il giocatore provenienti da quattro campionati diversi. Mario Rui avrebbe avuto libertà di scelta, magari andando in un campionato più tranquillo – come al San Paolo o all’Aris Salonicco – oppure continuare la carriera in Francia o in Spagna. Ha scelto in totale libertà di restare al Napoli, pur rimanendo fuori rosa e fuori lista.
Una decisione che inevitabilmente ha fatto scalpore, soprattutto perché si tratta di un classe ’91, che avrà ancora poche occasioni per rimanere nel calcio che conta. E che a livello fisico negli ultimi anni ha subito diversi problemi che ne hanno condizionato il rendimento. Non è ancora chiaro se a gennaio andrà via, di certo la sua decisione di restare pesa molto sulle casse del Napoli.