Parla l’agente e intermediario che ha lavorato al trasferimento di Victor Osimhen al Galatasaray, svelato un retroscena sul Napoli.
Il trasferimento di Victor Osimhen dal Napoli al Galatasaray è stato concretizzato davvero in tempi record. Un’operazione di mercato che permetterà, quanto meno, al club partenopeo – che ha provveduto a inserire un’opzione di rinnovo nel contratto – di non depauperare completamente il valore dell’attaccante nigeriano, per il quale è stata fissata una clausola rescissoria da 75 milioni di euro.
A lavorare al trasferimento è stato l’agente George Gardi, che ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb.com svelando alcuni retroscena sull’operazione che ha visto coinvolto il Napoli.
Osimhen al Galatasaray, intervista all’intermediario George Gardi
Ecco quanto evidenziato:
L’operazione è nata a mezzanotte e un minuto di venerdì coi mercati europei chiusi. Ho visto che Victor non era partito, che c’era una situazione particolare a Napoli. Ho chiesto al club la disponibilità di far partire il giocatore in prestito, mi hanno dato apertura e ho contattato subito il club turco per dir loro che sarebbe stata un’occasione imperdibile ma da chiudere in pochi giorni.
Doveva nascere e chiudersi in quarantotto ore, anche perché c’erano da compilare le liste per le competizioni europee. Mi hanno dato subito, con grande entusiasmo, l’ok. Dopo che abbiamo parlato con Victor, ho ricevuto subito la sua apertura a venire.
Gardi svela poi che ad essere decisivo per il passaggio di Osimhen al Galatasaray è stata una videocall tra la punta e l’allenatore della squadra turca, Okan Buruk:
Per Osimhen il Galatasaray era un club importante, sarebbe stato un onore andarci a giocare. È nata così, abbiamo fatto una videocall con l’allenatore, Okan Buruk. E lì ha spiegato il cambio di modulo che voleva fare: il Gala giocava col 4-2-3-1 ma dopo che ha saputo di Victor, ha pensato di fare subito il cambio modulo e di giocare con le due punte.
Dopo questa call… Victor era convinto prima, dopo ancor di più. Sono iniziati i contatti ufficiali tra i club e la trattativa si è svolta rapidamente nella massima riservatezza. Trattandosi di un’occasione così importante, avevo timori di inserimenti o di un ripensamento magari di una delle parti. La trattativa è nata e finita in meno di 48 ore: sono sceso a Napoli a prendere Victor con la famiglia con l’aereo privato del Presidente che è arrivato a Napoli e siamo partiti. All’aeroporto c’era una grandissima folla, un entusiasmo incredibile da parte dei tifosi.
I contratti sono stati complicati e in poco tempo ma è stata un’impresa: spostare un campione del genere in poche ore nel calcio non è mai facile, ha aiutato molto la sua disponibilità. Con questo colpo il Galatasaray ha un potenziale offensivo da primi posti in Europa, da videogame. Non voglio immaginare le difese avversarie contro due così… E poi il Galatasaray non ha solo un grande attacco ma una squadra con giocatori di grande valore in ogni reparto”.
Un affare che mette tutti d’accordo, con il Napoli che ha così accettato di attendere un’altra stagione per incassare i soldi derivanti dalla cessione del nigeriano.