David Neres è stato vittima di un furto dopo la partita contro il Parma. Il calciatore ha provato a ricostruzione quanto accaduto nella serata di sabato.
Non sono giorni facili per David Neres e la sua famiglia. Arrivato a Napoli con grande gioia, il calciatore brasiliano è stato costretto a fare i conti con una brutta pagina della città. Infatti, l’ormai ex Benfica ha subito un furto nella giornata di sabato sera, immediatamente dopo la partita contro il Parma. La rapina ha scosso in modo concreto sia l’esterno che la sua famiglia, ancor più a causa della brutalità con la quale è stata commessa.
Da diversi giorni, sono in corso le dovute indagini per individuare i colpevoli dell’atto. La missione però non è affatto scontata, motivo per il quale anche la vittima starebbe collaborando con la Polizia e non solo. Nelle ultime ore, David Neres è infatti stato ascoltato in Questura per fornire una ricostruzione completa su quanto accaduto. Il calciatore ha provato ad essere più chiaro possibile per favorire e avvantaggiare il lavoro degli inquirenti.
Neres parla del furto: “Ho consegnato l’orologio e sono scappato”
David Neres continua ad essere molto scosso dopo la rapina subito all’esterno del Maradona. Il calciatore è stato “individuato” dai malviventi dopo il match contro il Parma mentre si recava in albergo. Il tragitto è stato però molto “doloroso”, visto quanto accaduto nei momenti successivi all’uscita dallo stadio. Come riportato da “Il Mattino” il brasiliano è stato ascoltato in Questura per fornire una ricostruzione ancor più chiara dell’accaduto. Di seguito le parole del giocatore riportate dal noto quotidiano.
“Hanno sfondato il finestrino, puntata l’arma e subito dopo è stato indicato l’orologio che avevo al polso. L’ho consegnato e sono subito scappato”.
Negli attimi immediatamente successivi al furto, l’intera piazza azzurra ha dimostrato grande vicinanza al calciatore. Infatti, son stati tantissimi i tifosi che hanno condannato l’orribile gesto nei confronti del brasiliano. Quest’ultimo, ha vissuta attimi di vero terrore che però ormai sono alle spalle. Nelle prossime settimane seguiranno aggiornamento circa il lavoro degli inquirenti in merito a tale situazione.