Retroscena sul mancato acquisto dello scorso gennaio, quando il Napoli avrebbe potuto rinforzare la rosa: ecco perché è saltata la trattativa
La scorsa stagione è stata un disastro sotto ogni punto di vista. Il Napoli ha concluso al decimo posto in classifica, fallendo la qualificazione alle coppe europee. Oltretutto, tutti gli acquisti dell’anno scorso sono stati bocciati da Antonio Conte, che ha dato l’ordine alla dirigenza di cederli in prestito o a titolo definitivo.
Hanno lasciato il gruppo quest’estate Lindstrom, Natan e Cajuste: i tre acquisti della passata estate. Non confermati Traore e Dendoncker, arrivati a gennaio in prestito; fiducia solo a Ngonge, che però è stato inserito in qualche discussione e qualche scambio non andato a buon fine nelle scorse settimane. Non a caso, in questo avvio di stagione, Conte non ha utilizzato molto l’attaccante belga pagato 18 milioni di euro dal Verona.
Tra i possibili colpi della passata finestra invernale, il Napoli avrebbe avuto l’occasione di sbaragliare la concorrenza e assicurarsi il cartellino di un gioiellino del calcio europeo: Georgiy Sudakov.
Già quando il club azzurro navigava in cattive acque, a seguito dell’esonero di Rudi Garcia, lo staff aveva adocchiato un calciatore importante del panorama europeo. Non è un mistero che il Napoli ha provato ad acquistare il cartellino di Georgiy Sudakov, giovane centrocampista dello Shakhtar Donetsk e della Nazionale ucraina. Dotato di grande tecnica e di ottima visione di gioco, il classe 2002 ha una valutazione molto importante. Ora difficilmente potrà andare via a meno di 50 milioni euro.
Aurelio De Laurentiis, durante il mercato invernale, aveva proposto agli ucraini una cifra di circa 40 milioni di euro, ma fu respinta. In realtà, stando a quanto rivelato dall’ex dirigente dello Shakhtar Carlo Nicolini a 1 Station Radio, sarebbe servito solo un piccolo sforzo per arrivare al giocatore. “Lo scorso dicembre il Napoli è stato molto vicino a Sudakov, come aveva rivelato anche il direttore sportivo Srna in merio a quella trattativa. A gennaio non volevano incidere. A giugno ci sarebbero state altre cifre – spiega Nicolini nell’intervista radio – Gli azzurri hanno perso quel vantaggio. Forse bisognava fare uno sforzo in più per gennaio, ma evidentemente non se la sono sentiti per come stava andando la stagione”.
Alla fine, Sudakov ha disputato l’Europeo ed è rimasto allo Shakhtar Donetsk. Il suo contratto con il club ucraino ha una lunga durata e scadrà nel 2028. I neroarancioni hanno intenzione di cederlo in futuro, ma a cifre molto elevate.
Articolo modificato 6 Set 2024 - 14:13