De Laurentiis ha parlato ai margini dell’evento legato alla partnership rinnovata con Sorgesana: l’annuncio sul nuovo Stadio Maradona.
A Villa D’Angelo a Napoli oggi, giovedì 12 settembre, è andata in scena la presentazione della partnership tra il club partenopeo e Sorgesana, nuovo back sponsor di maglia degli azzurri. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato a margine dell’evento per la prima volta con la stampa dopo la chiusura di una lunga estate tra mercato e campo. Il numero uno del club azzurro ne ha approfittato per fissare gli obiettivi futuri, con un riferimento specifico alle nuove infrastrutture e al nuovo Stadio Maradona.
Aurelio De Laurentiis ha ripercorso i vent’anni alla guida del club azzurro e annunciato le sfide per il futuro del club: “Ora inizia la seconda fase, con investimenti che consacrino anche l’azienda Napoli. Il calcio Napoli deve essere consacrato nella sua indipendenza. Stiamo cercando di ristrutturare il club in maniera europea, con due aree principali: comparto sportivo e aziendale. Dall’interazione di queste due aree dovranno continuare i successi“.
Il presidente azzurro si è voluto concentrare in particolar modo sulle nuove infrastrutture che serviranno per il futuro: “E’ il Il secondo aspetto fondamentale, puntiamo ad un nuovo centro sportivo del club, che servirà a dare una casa a prima squadra e settore giovanile, con un investimento anche sul vivaio. Qui abbiamo manifestato la nostra volontà al Comune su un’area già individuata e che necessita di bonifica, che il Napoli si offre di effettuare a proprie spese senza gravare sui cittadini. Il centro sportivo servirà anche per il vivaio, per i campioni del domani “.
Un annuncio anche sul progetto per il nuovo Stadio Diego Armando Maradona, con un messaggio diretto al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “Poi c’è la riqualificazione del Maradona e delle aree circostanti. Non vogliamo solo una struttura moderna e funzionale per i tifosi, ma vogliamo offrire anche un’esperienza unica tutti i giorni con aree commerciali e ristorazione, con un museo del Napoli. Aspettiamo il via libera del Comune per acquistare lo stadio, e ci auguriamo che il Comune si liberi di questo costo, soprattutto in vista degli Europei nel 2032. Se non sarà possibile, opereremo da un’altra parte. Non polemizzo, ma il 2032 si avvicina e dobbiamo essere pronti per presentare il quinto stadio italiano per il torneo e bisognerà dare garanzie“.
Articolo modificato 12 Set 2024 - 14:57