Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa a pochi giorni da Cagliari-Napoli: tutto sulle condizioni di Kvaratskhelia e le ultime di formazione
Il Napoli torna in campo dopo gli impegni delle nazionali. Sono rientrati tutti i calciatori partiti per disputare le gare con la propria Selezione e al di là di qualche problemino per Kvaratskhelia, il tecnico può ritenersi fortunato di non aver perso nessun giocatore per infortunio.
Antonio Conte presenta la sfida Cagliari-Napoli in conferenza stampa a due giorni dal match, in programma all’Unipol Domus il 15 settembre alle ore 15:00. Di seguito la conferenza testuale del mister.
Sul prossimo mini ciclo di partite – “Mi aspetto continuità di prestazioni e risultati. Mi aspetto che i nuovi arrivati si inseriscano quanto prima nel nostro contesto”.
Su Lukaku – “Romelu ha utilizzato questa sosta per entrare a pieni giri a livello fisico e tattico. Grande impegno da parte di Lukaku anche nei giorni liberi. Sta migliorando, mancano altri due allenamenti. Poi prenderò opportune decisioni”.
Bilancio sui primi 100 giorni – “Sono stati 100 giorni molto intensi sotto tutti i punti di vista. Si è dovuto lavorare in campo, ma anche molto al di fuori del campo. Bisognava lavorare, l’avevo detto, e in questi 100 giorni abbiamo lavorato a 360 gradi”
Sul ritorno dei nazionali – “Kvaratskhelia ha avuto un problema alla caviglia, ma tutti i nazionali sono tornati tutti in buone condizioni. Come detto per Lukaku, ci sono altri due allenamenti e prenderò le dovute decisioni”
Sulle aspettative nei suoi confronti – “Avendo vinto in passato si aspetta sempre quello da me, a prescindere. E’ una pressione e una responsabilità dalla quale non mi sottraggo. La vivo sereno, sapendo che bisogna lavorare. Ribadisco un concetto, come l’ha ribadito De Laurentiis ieri. Lui ha parlato di anno zero, secondo me non è proprio anno zero. Ma siamo partiti da una profonda ricostruzione. Se prendi sette giocatori e per un motivo o per un altro vanno via in 12, c’è in atto un cambiamento importante”.
Su McTominay e Gilmour – “Ho ricevuto ottime impressioni da McTominay e Gilmour. Portano competizione e questa dev’essere la nostra strada. La strada deve portare nel tempo una rosa competitiva, dove non ci sono posti prestabiliti”.
Su Folorunsho – “Era un giocatore a tutti gli effetti del Napoli, poi il mercato l’ha portato ad allenarsi a parte. Ora è stato reintegrato, è un lavoratore e un bravo ragazzo. Darà un importante contributo al Napoli. Siamo contenti”.
Su Cagliari-Napoli – “Andiamo ad affrontare una squadra tosta, come tutte le formazioni allenate da Nicola. Un tecnico sottovalutato, dov’è andato ha sempre fatto bene”.
Sui 20 anni di De Laurentiis – Già oggi faccio parte della storia di questo club e sicuramente mi dà orgoglio e soddisfazione. Il mio lavoro a Napoli è appena iniziato. Il presidente e la famiglia si sono impegnati per 20 anni e oggi è difficilissimo vedere famiglie che si impegnino per una società e piazza importante come Napoli. Va riconosciuto grande merito. E’ stata presa dalla Serie C ed è stata portata a grandi livelli. Le parole di Aurelio De Laurentiis e la sua commozione fanno capire quanto la sua famiglia si sia impegnata nei confronti dei tifosi e dei napoletani. Ha parlato di crescita importante, anche extra-campo. Anche quando sono arrivato all’Inter, Appiano Gentile era un disastro. Abbiamo lavorato molto sui campi. Ora il centro sportivo dell’Inter è un fiore all’occhiello. Penso che un centro sportivo può portare qualche punto in più in classifica alla fine dell’anno”.
Sulla Juventus – “Non dobbiamo essere provinciali. La prossima partita è la più importante. Il nostro focus è il Cagliari, dopo vediamo chi c’è in calendario. Non ci deve interessare altro”
Su Neres – “Non ci sono inamovibili, sono tutti in discussione, devono dare il massimo per mettermi in difficoltà. David ha fatto due spezzoni, ha dato un grosso contributo. Ora da lui, come da altri soprattutto i nuovi, mi aspetto di vederli subito nella nostra idea, sapendo che c’è una fase offensiva ma anche difensiva perché dobbiamo avere equilibrio”.
Sul tema della partite sporche, dove il Napoli ha sempre sofferto – “Bisogna sporcarsi le male. Ci sono gare dove tutto fila liscio ed altre dove devi sporcarti e pareggiare l’intensità del Cagliari. Fare un contrasto forte, un duello forte, stare attenti, ci stiamo lavorando perché l’anno scorso subendo 48 gol significa che spesso non ti sei sporcato le mani. Il gruppo però è disponibile e vuole migliorare”.
Sul 4-3-3 – “Sicuramente vista la quantità di centrocampisti, era impossibile pensare ad altre soluzioni diverse da quelle adottate. Ora, con l’arrivo di nuovi calciatori, si aprono nuove possibilità. Detto questo, sui sistemi c’è da lavorare, sia in fase offensiva, che in quella difensiva. Con il nostro sistema, dal punto di vista offensivo, abbiamo posto delle basi che poi potranno avere degli aggiornamenti in corso d’opera. Noi non dobbiamo seguire mode o antiche tradizioni”.
Su Lobotka e Anguissa – “Hanno fatto gli straordinari dall’inizio. Erano solo loro due anche in allenamento. Io posso dare un giudizio positivo su di loro, l’ho dato già prima di arrivare. Lobotka e Anguissa sono giocatori forti, con margini di miglioramento, ma sono soddisfatto di loro. Poi si deve migliorare, ma la disponibilità che ho avuto è stata massima. Frank è arrivato ieri, è entrato subito nell’atmosfera nostra e ha fatto un buonissimo allenamento, lo farà anche oggi e domani”
Su Buongiorno – “Nel Torino ha giocato da braccetto e da centrale. Penso che Alessandro sia completo e ha grandissimi margini di miglioramento, sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Può fare il centrale e può giocare a sinistra. Non è determinante la sua posizione”