Stadio Maradona acquistato da Aurelio De Laurentiis: spunta un retroscena chiave su una telefonata avvenuta negli scorsi giorni
Tanta calma, poi il presidente Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare ed il tema si è riacceso. Lo stadio dedicato a Diego Armando Maradona è ancora in mano al Comune di Napoli e la situazione non cambia da 20 anni. Nella giornata di ieri, quella in cui il patron partenopeo ha presentato la partnership con Sorgesana, è tornato sull’argomento con toni più pacati, ma allo stesso tempo chiari e diretti.
“Puntiamo ad nuovo centro sportivo del club, che servirà a dare una casa a prima squadra e settore giovanile, con un investimento anche sul vivaio. Qui abbiamo manifestato la nostra volontà al Comune su un’area già individuata e che necessita di bonifica, che il Napoli si offre di effettuare a proprie spese senza gravare sui cittadini”. Ha in primis dichiarato il patron, poi ha spostato la sua attenzione sullo stadio.
“Poi c’è la riqualificazione del Maradona e delle aree circostanti. Non vogliamo solo una struttura moderna e funzionale per i tifosi, ma vogliamo offrire anche un’esperienza unica tutti i giorni con aree commerciali e ristorazione, con un museo del Napoli. Aspettiamo il via libera del Comune per acquistare lo stadio, e ci auguriamo che il Comune si liberi di questo costo, soprattutto in vista degli Europei nel 2032. Se non sarà possibile, opereremo da un’altra parte. Non polemizzo, ma il 2032 si avvicina e dobbiamo essere pronti per presentare il quinto stadio italiano per il torneo e bisognerà dare garanzie”.
Parole chiarissime quelle del presidente del Napoli, che vengono seguite da un retroscena raccontato sulle pagine del Mattino. Nella giornata di mercoledì, infatti, ci sarebbe stata una telefonata tra il ministro dello sport Abodi e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Non è un caso che la chiamata ci sia stata alla vigilia della conferenza che ha visto De Laurentiis tornare a parlare. E’ probabile, infatti, che ADL abbia parlato proprio con il ministro, per sondare gli umori del Comune e riferire l’intenzione del Napoli in merito allo stadio e al centro sportivo.
Quello che è altrettanto probabile, è che Abodi abbia riferito a Manfredi di prepararsi, dato che sta per essere convocato il tavolo di Governo su Euro 2032 e anche il ministro delle Finanze, Georgetti, vuole capire a che punto è la trattativa per la cessione dello stadio. Secondo quanto fa sapere Il Mattino, sarebbe stato fatto sapere a De Laurentiis che la vendita dello stadio è tecnicamente possibile ma politicamente non sostenibile dall’Amministrazione.
In sintesi, Gaetano Manfredi non si farebbe problemi a cedere lo stadio al patron del Napoli, mentre il Consiglio Comunale è in parte contro il patron partenopeo. Bisognerà risolvere questo punto chiave per sbloccare l’eventuale cessione. De Laurentiis ha bisogno di un piano di fattibilità tecnico ed economico, altrimenti non si procederà. L’ultima alternativa è quella legata alla richiesta del diritto di superficie fino a 90 anni, ma l’affare resta ingarbugliato.
Articolo modificato 13 Set 2024 - 09:43