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Cagliari-Napoli, giornalista sarda shock: “Camorristi, siete monnezza” – FOTO

Cagliari-Napoli, una giornalista sarda sconvolge sui social: frasi discriminanti e razziste: gli screen mettono i brividi 

Non si placano le polemiche dopo Cagliari-Napoli andata in scena nel pomeriggio di ieri dall’Unipol Domus. Gli azzurri sono riusciti a vincere con un netto 4-0, nonostante qualche sofferenza dopo l’iniziale vantaggio. Provvidenziali gli interventi di Meret, prima che Lukaku salisse in cattedra definitivamente e servisse il suo secondo assist di giornata e realizzasse anche il suo secondo gol con la maglia del Napoli.

A far discutere, però, sono stati i tristissimi scontri avvenuti durante il primo tempo tra gli spalti dello stadio. Tutto sarebbe nato poco prima della mezz’ora di gioco, quando le due tifoserie hanno cominciato a beccarsi con cori, sfottò e qualche striscione provocatorio che non ha fatto altro che aumentare la tensione. Un fumogeno ha fatto da miccia per far esplodere tutto il resto. Il settore ospiti del Napoli era adiacente alla curva sud del Cagliari e gli addetti alla sicurezza non sono riusciti a mettere un freno ad un tifoso cagliaritano che, per rispondere al lancio di petardi, ha tentato di raggiungere e colpire proprio il settore dei tifosi napoletani con un’asta in mano. Da quel momento la situazione è diventata difficile da gestire e l’arbitro ha dovuto sospendere la partita per circa 7 minuti.

Scontri Cagliari-Napoli, giornalista sarda sconvolge: commenti indecenti sui social

In attesa che il Giudice Sportivo prenda provvedimenti sulla vicenda, con una multa per i due club e, addirittura, una possibile squalifica, questa mattina il caso ha fatto ancora parlare. La moglie di Gianluca Gaetano ha pubblicato una storia su Instagram con un messaggio molto profondo in cui difende l’amore, contro un odio che nel calcio non dovrebbe mai esserci. Non si può dire lo stesso per quello che è emerso in queste ore, sempre sui social, con protagonista una giornalista sarda.

Stefania Lapenna, collaboratrice per L’unione Sarda e iscritta all’albo dei giornalisti della Sardegna, ha scelto la via peggiore per commentare quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri. Con il suo profilo “X”, infatti”, ha pubblicato una serie di commenti in risposta ad altri utenti, pieni di frasi razziste e stereotipi, da far venire i brividi. Un comportamento non consono a chiunque, specie se a parlare è chi fa il giornalista.

Il settore ospiti durante Cagliari-Napoli (LaPresse) – SpazioNapoli.it

“Ma chi se ne frega della sconfitta. Ricordiamoci, l’importante è che NOI NON SIAMO NAPOLETANI. Questo uno dei messaggi che appaiono. E ancora: “Vai a mungere le bufale”. E poi: “Avete aggredito la Curva Sud, piena di gente tranquilla con bambini, anziani, lanciandogli petardi. Bambini che piangevano, anziani che scappavano. Vergognatevi”.

Per poi passare ad epiteti ben più gravi: Meglio pecore che camorristi, o ancora: “A Napoli spero che i nostri rispondano uno striscione altrettanto goliardico: “ A caccia di CAMORRISTI. E poi continua pubblicando una foto di un motorino con 2 persone a bordo e 2 bambini e la scritta: “Voi siete questo”.

In un altro tweet si legge: “Hanno lanciato petardi verso la Curva Sud, che non è quella degli ultras, ma una curva piena di persone tranquille. Vergogna napoletana alla Domus” con hashtag #CagliariNapoli e la scritta “Vesuvio” senza il cancelletto a precederla. Infine, quello più grave, che la giornalista ha poi eliminato: Siete monnezza da quando siete nati. Camorristi.

Messaggi che non sono per nulla passi inosservati, ma che forse stanno ottenendo fin poco eco mediatico per la loro gravità. La professione della signora Stefania dovrebbe, per deontologia, allontanarla categoricamente da pensieri e frasi di questo tipo, ma a quanto pare non è stato così. Inneggiare ad ulteriore odio dopo i fatti avvenuti allo stadio, significa porsi sullo stesso livello di chi ha rovinato l’esperienza a bambini e anziani nella giornata di ieri.

Articolo modificato 17 Set 2024 - 11:36

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Scritto da
Claudio Mancini