Il+Napoli+di+Conte+come+quello+di+Spalletti%2C+ben+sei+punti+in+comune%3A+quante+coincidenze%21
spazionapoliit
/2024/09/17/il-napoli-di-conte-come-quello-di-spalletti-ben-sei-punti-in-comune-quante-coincidenze/amp/

Il Napoli di Conte come quello di Spalletti, ben sei punti in comune: quante coincidenze!

Il Napoli di Antonio Conte paragonato a quello del terzo Scudetto firmato Luciano Spalletti: l’analisi de Il Mattino svela tutti i punti in comune tra le due squadre.

In casa Napoli regna l’entusiasmo dopo le tre vittorie consecutive in campionato tra Bologna, Parma e Cagliari. Nove punti in tre partite che hanno riportato il sorriso per i partenopei, con una squadra che sembra rinata grazie a questi primi mesi di lavoro da parte del tecnico Antonio Conte, a cui il presidente Aurelio De Laurentiis ha affidato totalmente le chiavi della ricostruzione.

Sono bastati i primi ottimi segnali, arrivati dopo la batosta del Bentegodi, contro l’Hellas Verona, di circa un mese fa, per far abbondare i paragoni tra il Napoli attuale e quello di Luciano Spalletti, che nella stagione 2022 – 23 ha riportato il Tricolore all’ombra del Vesuvio. L’edizione odierna de Il Mattino analizza quelli che sembrano essere i minimi comun denominatori tra i due cicli, seppur quello dell’ex Commissario Tecnico della Nazionale è appena agli albori. A prescindere dalla porzione di rosa che è rimasta quella della stagione 2022 – 23, sembrano esserci proprio degli elementi tecnico-tattici in comune tra il Napoli di Antonio Conte e quello di Luciano Spalletti.

Conte-Spalletti: tutte le coincidenze tra i due allenatori

L’edizione odierna de Il Mattino fa un’analisi sul Napoli di Antonio Conte, mettendolo a paragone alla squadra che nel 2022 – 23, sotto la guida di Luciano Spalletti, portò a casa il terzo Tricolore della propria storia.

Conte e Spalletti: il confronto tra i due Napoli – La Presse – spazionapoli.it

Secondo il quotidiano, sono ben sei i punti in comune tra i due Napoli, con la speranza da parte dei tifosi che, ovviamente, il risultato possa essere analogo.

Due leader al comando

L’analisi parte dalla centralità dei due tecnici – Antonio Conte e Luciano Spalletti -, per entrambe le squadre. “Luciano e Antonio hanno un punto di contatto che non si potrà mai mettere in discussione: «il leader sono io»”, scrive il quotidiano a tal riguardo.

L’aggressione

Successivamente, il quotidiano si sofferma sull’aspetto tecnico-tattico legato alla riaggressione. Tale aspetto, predominante nel Napoli di Spalletti, sembra essere ritornato d’attualità sotto la guida di Antonio Conte. “Ha rimesso nella testa dei giocatori quella mentalità vincente e convincente, capace di rendere ogni singolo interprete un protagonista del progetto”, ha sottolineato il giornale riguardo Antonio Conte.

Il gruppo

Il gruppo sembra essere tornato a essere un’identità unica. “Sembra essere passata l’era dei saggi, dei gruppetti di giocatori e di chi pensa solo a se stesso”, scrive il quotidiano, menzionando implicitamente i gravi errori che si sono verificati nella gestione dello scorso anno.

La cultura del lavoro

La cultura del lavoro è stato lo slogan principale e reiterato fin dal primo giorno del nuovo Napoli targato Antonio Conte. Un mantra difatti identico a quello imposto da Luciano Spalletti, che decise addirittura di vivere tra le mura del centro sportivo di Castel Volturno.

La centralità del numero 9

Il numero 9 è nuovamente al centro delle trame di gioco, seppur con interpreti diversi: da Victor Osimhen fino al suo erede Romelu Lukaku. “Entrambe le squadre poggiano tutto sull’attaccante centrale, ovvero quello che funge da calamita per i compagni e calamità per gli avversari”, si legge.

Il sistema difensivo

Infine, Il Mattino si sofferma sul sistema difensivo delle due squadre. Spalletti ha saputo blindare la sua difesa con l’arrivo di Kim Minjae, mentre lo stesso oggi sembra star accadendo con l’acquisto di Alessandro Buongiorno. E non solo: perché, se il ruolo è sulla carta diverso, per Di Lorenzo sembra esserci la stessa libertà di movimenti che ne hanno fatto la fortuna degli azzurri nell’anno del terzo Scudetto.

Articolo modificato 18 Set 2024 - 10:22

Share
Scritto da
Francesco Fildi