Nelle prossime ore è attesa la sentenza da parte del Giudice Sportivo in merito agli scontri avvenuti durante la sfida tra Cagliari e Napoli. Non si esclude un provvedimento fortissimo.
Fanno ancora discutere le immagini degli scontri tra le tifoserie di Cagliari e Napoli, che in occasione dell’ultima sfida di campionato hanno costretto il direttore di gara a interrompere il match per qualche minuto, nella prima frazione di gioco. Tutto materiale che in queste ore è sotto esame da parte del Giudice Sportivo, che quanto prima è chiamato a fare luce sui provvedimenti che, a questo punto, sembrano essere ormai inevitabili.
Cosa rischia il Napoli? A fare il punto della situazione è l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, secondo cui lo scenario più pesante potrebbe riguardare proprio la società sarda, per cui non si esclude anche un turno di chiusura della Domus. Quest’ultimo rappresenta l’eventualità più drastica per i rossoblu, mentre appare praticamente certo una pesante ammenda.
Il Giudice Sportivo si pronuncerà nelle prossime ore per quanto riguarda il caos sugli spalti verificatosi durante l’ultima sfida di campionato tra il Cagliari e il Napoli.
Di seguito, tutti i possibili scenari svelati da Il Corriere dello Sport in merito ai provvedimenti da parte della Giustizia Sportiva:
“Dopo i botti, i razzi, la sospensione della partita e la paura, ora è il momento dell’attesa per le decisioni del Giudice sportivo, che oggi dovrebbe emettere le sue decisioni. Certa una pesante multa per il Cagliari a causa dei numerosi botti piovuti dal settore centrale della curva nord. Possibile una diffida del campo (anticamera della squalifica), improbabile ma non da escludere un turno di chiusura della Domus”.
Stando anche a quanto trapelato nelle scorse ore, anche il club azzurro potrebbe essere assoggettato a un’ammenda. Si attendono le prossime ore per capire quale sarà la decisione definitiva da parte del Giudice Sportivo.
La speranza, a prescindere da quelle che saranno le decisioni e i provvedimenti da parte della Giustizia Sportiva, è che immagini del genere possano non vedersi più in uno stadio di calcio e che certi rischi possano essere assottigliati da protocolli che, stando a quanto successo, evidentemente hanno bisogno di un cambio di registro per garantire maggiore sicurezza all’interno dei vari stadi in Italia.
Articolo modificato 17 Set 2024 - 10:40