“Qualcuno rimpiange di non aver preso Conte”, spunta un retroscena dopo il super avvio del tecnico leccese con il Napoli
Lo shock alla prima giornata di campionato. Il 3-0 subito a Verona che ha cambiato completamente il mercato e ha portato a Neres, Lukaku, McTominay e Gilmour. Poi la svolta totale: 10 punti nelle successive 4 partite con tre vittorie consecutive dopo un anno e mezzo e un preziosissimo pareggio all’Allianz Stadium contro la Juventus. Un secondo posto in classifica davanti a Inter, Juve, Milan, Roma e Atalanta.
L’avvio del Napoli di Antonio Conte non ha di certo fatto annoiare, neanche addetti ai lavori o tifosi neutrali. La partenza clamorosa a Verona aveva fatto presagire già un’aria di sconforto e rottura ai più scettici. Mai nulla di più sbagliato. Conte si è preso il Napoli e lo sta trasformando a sua immagine e somiglianza. Una squadra che lotta, si sporca, soffre, si difende, riparte e colpisce. Che strappa punti preziosi, che vince le gare da vincere.
Conte, rimpianto di molti club: cosa ha detto alla squadra
Dopo la debacle a Verona qualcuno aveva pensato che era finito. Che il suo ciclo vincente si fosse interrotto e che quella brutta stagione al Tottenham non fosse un caso, ma solo l’inizio della fine. Sbagliato. A prescindere da come andrà a finire questo campionato, Conte ha già dimostrato che ha ancora una fortissima influenza sui propri giocatori, che è rimasto al passo con i tempi e che sa ancora perfettamente imbrigliare un avversario come è successo con Thiago Motta.
“Ha spiegato ai giocatori e alla società che non esiste l’io, ma un noi. Bisogna sempre ragionare al plurale per raggiungere grandi traguardi. Ha ricompattato un ambiente sfiduciato, riportato entusiasmo tra i tifosi e cultura del lavoro nello spogliatoio. E’ entrato di prepotenza nella testa dei suoi giocatori, come solo lui sa fare e ha convinto gli scontenti a rimettersi in gioco”. Questo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport questa mattina, segnale del lavoro fatto dall’allenatore in questi primi mesi.
Sempre sulla Rosea si legge un elogio ad Aurelio De Laurentiis, per aver creduto in Conte, lasciando perdere le voci di chi definisse il leccese in fase calante. Va preso e accettato per il pacchetto completo, con pregi e difetti ma “qualcuno in Italia e all’estero rimpiange di non averlo preso” si legge sul quotidiano. Ed è così, come dicono i risultati. Ora inizierà una seconda fase dell’era Conte nel Napoli, quella della consapevolezza e del possibile allungo. Le prossime partite con Palermo (Coppa Italia), Monza, Como ed Empoli, se saranno tutte vincenti, renderanno chiaro a tutti che questa squadra potrà lottare per un obiettivo ancora più interessante del quarto posto.