Stadio Maradona, Abodi lancia l’allarme: “Ho incontrato De Lautentiis. Ecco cosa gli ho detto”

Il ministro Abodi è tornato sul tema stadio Maradona e ha rivelato di aver parlato con Aurelio De Laurentiis lanciando un allarme per i tifosi 

La questione stadio Maradona resta irrisolta e sullo sfondo non si vedono chiari di luna. Meno di un mese fa, in occasione dell’evento legato alla partnership con Sorgesana, Aurelio De Lauentiis aveva condiviso il suo piano per uno stadio moderno e un nuovo centro sportivo. Questi due degli obiettivi principali dopo un ventennio di presidenza del Napoli, ma di difficilissima realizzazione. Non tutto dipende, chiaramente, dal patron partenopeo e questo complica di molto i piani.

Serve accelerare i tempi e di questo ADL ne è assolutamente consapevole. Bisogna, però, convincere Gaetano Manfredi e soprattutto il Consiglio Comunale, che sarebbe contrario alla vendita dello stadio al presidente. De Laurentiis ha bisogno di un piano di fattibilità tecnico ed economico, altrimenti non si procederà. L’alternativa è quella legata alla richiesta del diritto di superficie fino a 90 anni, ma l’affare resta ingarbugliato.

Stadio Maradona, Abodi svela brutte notizie: cosa ha dichiarato

Sul tema si è espresso anche il Ministro dello sport e dei giovani Andrea Abodi, che ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. Nel corso della chiacchierata, è stato toccato il tema legato allo stadio Maradona, che De Laurentiis vorrebbe rendere nuovo ed agibile entro gli Europei del 2032. Lo stadio, però, dovrà dare garanzie molto prima, altrimenti salterà la concessione.

Andrea Abodi
Il Ministro Andrea Abodi (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Il Ministro Abodi si è così espresso

Siamo alla fase preliminare sul Maradona. Abbiamo sostenuto altre 5 audizioni: Firenze, Cagliari, Bologna, Empoli e Parma.

Subito, dunque, è stato messo in evidenza che lo stadio di Napoli non è il solo candidato per affiancare struttura già collaudate e pronte per ospitare gli Europei, come confermato dallo stesso Ministro

Se la città è in ritardo? Ce ne sono altre più virtuose per questo aspetto come Torino, Udine e Bergamo. Poco più dietro c’è Frosinone.

Abodi ha comunque lasciato degli spiragli, dichiarando di aver parlato con De Laurentiis

Abbiamo avuto due incontri molto proficui anche con il sindaco Manfredi. Il 15 ottobre tornerò in città per un colloquio anche con gli uffici tecnici.

La speranza per un nuovo Maradona resta comunque viva, ma di natura complessa

Il Maradona, come l’Olimpico e moltissimi altri stadi italiani devono ricalibrarsi in comunità energetiche che fanno dell’accessibilità, della sostenibilità e delle funzionalità tecnologiche il loro punto di forza.

Riuscire ad avere uno stadio Maradona pronto ed agibile per i prossimi Europei resta un obiettivo importante ma complicato. Servirà la massima collaborazione di tutti i coinvolti, affinché anche Napoli possa vantare una struttura moderna e all’avanguardia.

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