Mario Rui ha presentato una diffida al Napoli: il retroscena su cos’è successo in estate e sulle 10 squadre rifiutate
Nell’ultima settimana è scoppiato il caso Mario Rui all’interno dello spogliatoio del Napoli, considerabile fuori progetto dal club e dallo staff tecnico di Antonio Conte. Il calciatore ha perso anche il suo numero di maglia, andato a Billy Gilmour.
Nella trasmissione “Tifosi Napoletani”, Emanuele Calaiò ha commentato in questo modo la situazione legata al terzino portoghese e alle indiscrezioni su una presunta rottura con il suo agente: “La lite è partita quando l’agente ha portato a Mario Rui 10 squadre. Ha rifiutato anche il San Paolo. E ha rifiutato cinque milioni di contratto, per questo ha avuto una discussione con il procuratore”.
Evidentemente, quest’estate ci sono state diverse società interessate al giocatore, ma nessuna ha convinto a pieno il difensore del terzo Scudetto, che ha preferito addirittura terminare fuori rosa. Attualmente si allena da solo, con un procuratore, a Castel Volturno. Chiaramente Mario Rui non prende parte a sedute di gruppo, almeno fino a quando non troverà un accordo anche con il club, che di recente ha ricevuto una pec da parte sua.