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Colpe sul gol subito? Caprile non ci sta: l’analisi in conferenza

Caprile non ci sta dopo il gol subito da Strefezza: l’estremo difensore del Napoli rigetta le critiche in conferenza stampa.

Continua senza sosta la striscia positiva del Napoli di Antonio Conte tra Serie A e Coppa Italia. Dopo aver messo ko il Monza di Nesta, la squadra azzurra ha fatto la voce grossa anche al cospetto del Como di Cesc Fabregas. I partenopei hanno conquistato i tre punti con il punteggio di 3-1, frutto dei gol di McTominay, Lukaku e Neres. Solo per le statistiche è servita la rete del momentaneo 1-1 trovato dal Como con Strefezza.

Con la vittoria di oggi, la capolista Napoli ha messo a referto il suo settimo risultato utile di fila, nonché la seconda vittoria consecutiva in campionato e il quinto successo di fila in casa su cinque gare disputate in questa stagione al Maradona. L’unica nota stonata potrebbe essere proprio il gol incassato in casa azzurri, arrivato dopo quattro gare senza subire reti. Di questo ha parlato chi lo ha dovuto mandare giù la conclusione chirurgia di Strefezza, ovvero, Elia Caprile.

Caprile risponde alle critiche dopo il gol

Elia Caprile ha voluto placare le critiche che stavano iniziando a farsi strada tra i tifosi azzurri e gli addetti ai lavori dopo la rete di Strefezza. Il portiere del Napoli ha messo un freno attraverso la conferenza stampa post gara, analizzando con cura l’1-1 incassato: “Il gol di Strefezza? Un bel gol, nel primo tempo siamo stati bravi a sbloccarla subito poi ci siamo abbassati. Il tiro è passato sotto le gambe di Buongiorno, si può migliorare ma non penso di addossarmi colpe”.

Caprile fa chiarezza sul gol subito – (LaPresse) SpazioNapoli.it

Dopo aver spiegato i motivi del gol subito, Elia Caprile si è soffermato anche sul suo trasferimento da Empoli a Napoli: “Il passaggio da Empoli a Napoli è sicuramente il più difficile, passi in una squadra che subisce poco e gioca per vincere. lo cerco di dare una mano ai compagni con voce e postura, e così resto in partita affinchè resto pronto quando chiamato in causa”.

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Scritto da
Nunzio Marrazzo