La rinascita del Napoli dopo il disastro passa anche attraverso i dati: ecco perché Conte può sorridere
Il Napoli sta ritrovando solidità, dopo una stagione terribile, tra le peggiori dell’ultimo anno. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Dopo lo sbandamento collettivo, la dirigenza partenopea ha deciso di ripartire più forte, con investimenti sul mercato importanti e la scelta di prendere Antonio Conte. Una garanzia.
Dopo sette giornate e prima della seconda sosta per gli impegni della Nazionale, il Napoli è primo in classifica. Una boccata d’aria per i sostenitori azzurri che sono tornati finalmente a vivere le vicende della squadra con passione e sintonia. C’è un dato particolare che sottolinea quanto stia crescendo il gruppo allenato da Conte: solo la Juventus, fino al match contro il Cagliari, vanta un risultato migliore.
Conte ribadisce un concetto importante da inizio stagione. Per vincere lo Scudetto c’è bisogno di equilibrio: il miglior o il secondo miglior attacco e la miglior difesa. Non se ne esce. Per ottenere il tricolore, per raggiungere la vetta, devi primeggiare. Il campionato italiano si vince solo in questo modo.
E per ora il club azzurro sembra essere sulla retta via. Dopo il 3-0 subito contro il Verona alla prima giornata, la formazione azzurra è riuscita a centrare quattro clean sheet. Ma il dato migliore, che fa ben sperare, è legato al numero di tiri in porta subiti: solo 15 per il Napoli, secondo i dati Opta, dietro alla Juventus che prima di cominciare la sfida contro il Cagliari ne ha subiti 8.
Questo dato permette di fare una considerazione importante. La difesa azzurra subisce molto poco e di conseguenza riduce i rischi di subire gol. L’anno scorso, il Napoli ha chiuso con 48 reti subite. Troppe per voler competere ad alti livelli. Bisogna anche aggiungere che il calendario finora è stato benevolo con i ragazzi allenati da Conte. L’ha specificato lo stesso mister. Ma questo inizio morbido ha permesso di inanellare successi, punti e soprattutto ha permesso alla squadra di lavorare con serenità.
Dunque, per Meret e Caprile i rischi di subire gol sono stati ridotti, complice la compattezza difensiva trovata grazie al lavoro di Conte e del suo staff. Anche l’acquisto di Alessandro Buongiorno sta contribuendo ad alzare il livello del reparto difensivo.
Articolo modificato 6 Ott 2024 - 12:36