Napoli-Como, reazione impensabile di Conte: il retroscena

Dopo il gol del pareggio del Como, il Napoli è tornato a testa bassa negli spogliatoi: ecco cos’è successo con Antonio Conte dentro le mura del Maradona

In Napoli-Como ci sono state due partite. Nella prima frazione, nonostante la rete di McTominay, la formazione azzurra si è abbassata troppo e ha patito a lungo il possesso avversario, rischiando più volte di subire gol dalla distanza. Alla fine, Strefezza ha centrato lo specchio a pochi minuti dall’intervallo.

Quella rete poteva abbattere tutto il gruppo, ma all’intervallo è successo qualcosa. Una volta rientrati negli spogliatoi, i ragazzi hanno riordinato le idee assieme allo staff tecnico. Innanzitutto, dal punto di vista tattico Conte ha modificato qualcosina, abbassando Kvaratskhelia per dare maggior copertura a centrocampo. In secondo luogo, i calciatori si sono guardati negli occhi nei quindici minuti dell’intervallo e si sono dati la carica per andare a strappare i tre punti. Fondamentale, però, è stato l’apporto del tecnico. A differenza di quanto si possa immaginare, non ci sarebbe stata alcuna sfuriata.

Conte usa il dialogo: cos’è successo nell’intervallo di Napoli-Como

Una volta rientrati negli spogliatoi dopo aver subito il pareggio di Strefezza, Antonio Conte avrebbe preferito utilizzare un tono meno aggressivo e più pacato, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno. Nessuna sfuriata, nemmeno troppe urla si sono sentite all’interno del Maradona. Non era necessario. E alla fine ha avuto ragione il mister.

L’allenatore è conosciuto per il suo modo diretto di dire le cose, per la sua foga che lo porta ad avere spesso gli occhi fuori dalle orbite. Ma nel caso dell’intervallo di Napoli-Como, Conte ha preferito intraprendere un’altra strada: quella del dialogo, sottolinea il quotidiano.

Il risultato è stato eccezionale. Il mister e lo staff hanno aggiustato tutto ciò che non andava, mentre i calciatori hanno cambiato completamente atteggiamento, entrando in campo con maggiore aggressività. Pronti, via e Olivera si è guadagnato subito il rigore segnato poi da Lukaku. Da quel momento in poi, il Como ha calato d’intensità, mentre il Napoli ha mantenuto il pallino del gioco fino al gol di Neres, che ha congelato la gara sul 3-1. Dunque, bastone e carota. Questa volta Conte ha cambiato la gara senza sfuriate, senza scuotere l’animo dei calciatori con toni accesi. Il gruppo ha capito immediatamente cosa bisognava fare. Serviva solo guardarsi negli occhi.

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