Antonio Conte criticato per la sua foga e le sue esultanze a bordocampo: scomodato anche José Mourinho
Non a tutti piace Antonio Conte. In una celebre conferenza disse: “Sono antipatico perché vinco”. E in effetti, la storia gli dà ragione. Ovunque va ad allenare lascia il segno, migliora i calciatori come uomini e professionisti, migliora il club e porta trofei.
Quello che non può essere negato è che il mister dia tutto sé stesso in panchina. A volte sembra che abbia la maglia sotto la polo o il maglione, come se fosse pronto a entrare al posto dei suoi calciatori. Quando è sul terreno di gioco si trasforma. Ha una carica agonistica che riesce a trasmettere a tutta la squadra. Chiede ai giocatori di finire il match con la maglia sudata. E forse lui stesso deve cambiarsi una volta arrivato il triplice fischio.
A qualcuno, però, dà fastidio il suo modo di vivere la partita. Come ad esempio il giornalista de Il Giornale Tony Damascelli che ha criticato Antonio Conte in un editoriale odierno.
Su Il Giornale di quest’oggi è presente l’analisi del giornalista Tony Damascelli sulla rincorsa dell’Inter nei confronti del Napoli. La formazione nerazzurra ha risposto al successo degli azzurri, battendo il Torino di Vanoli per 3-2. Tuttavia, l’editorialista sottolinea come De Laurentiis ha voluto puntare su un bravissimo allenatore che attualmente ha un vantaggio non da poco: “L’assenza dalle coppe europee può trasferire meglio le proprie idee su un organico vario e potente”.
Allo stesso tempo, però, Damascelli critica le movenze e l’irrequietezza in panchina di Antonio Conte: “Restano ridicole le esibizioni a bordo campo, sue e del suo enorme staff, l’esultanza derviscia non dovrebbe far parte di un grande professionista quale il salentino è, Josè Mourinho è il docente, anche in Turchia, di tale moda teatrale”. Ma da quando è considerabile poco professionale esultare per la propria squadra, portando il massimo rispetto agli avversari presenti pochi metri più in là delle linee di demarcazione del campo?
Il giornalista, addirittura, scomoda anche l’ex tecnico della Roma, che di recente si è reso protagonista di una polemica inusuale nel campionato turco, ma molto forte a livello mediatico. Per esprimere il dissenso contro una decisione dell’arbitro, ha posto il suo pc portatile davanti la telecamera di bordocampo, dov’era presente il fermo immagine con l’errore dell’arbitro, in modo da mostrare a tutti gli spettatori da casa il motivo per cui fosse indignato.