Juan Jesus è tornato a parlare dopo il tentativo di furto e lo sfogo: spunta una nuova storia sui social in cui chiarisce la sua posizione
Sul proprio account Instagram, Juan Jesus ha voluto rompere il silenzio e mandare un messaggio ai tifosi del Napoli dopo quanto accaduto nelle scorse ore. Il difensore era stato vittima di un tentato furto e sui social si era duramente sfogato, creando non poche polemiche subito dopo.
A metà settimana il difensore centrale del Napoli aveva pubblicato un video su Instagram all’alba in cui viene mostrata la sua macchina con il vetro spaccato. In sovrimpressione una scritta eloquente: “Sicurezza ZERO! Dopo quasi 1 mese pedinato, oggi hanno provato a portare la mia macchina via. Che brutta sensazione”.
Il centrale brasiliano, però, non si era limitato alla pubblicazione del video descritto qui sopra, ma aveva pubblicato un’altra storia Instagram ben più d’impatto. “Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta” – ha scritto il giocatore, per poi aggiungere – “Nell’arco di un mese ho trovato in macchina ben 5 airtag (geolocalizzatori). E solo sapere che questi delinquenti sappiano dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro“.
I riferimenti alla poca sicurezza nella città non sarebbero stati particolarmente apprezzati da nessuno. E questa mattina vi abbiamo riportato le indiscrezioni dei colleghi del Mattino secondo cui le parole usate dal giocatore avrebbero potuto rappresentare un segnale: la volontà di non aspettare luglio, quando scadrà il suo contratto, ma andare via prima.
Proprio in risposta a queste voci e a quanto avvenuto in queste ore, Juan Jesus ha scelto di pubblicare un’altra storia su Instagram, questa volta con un panorama mozzafiato di Napoli al tramonto, l’emoji del Vesuvio e quella di un cuore azzurro e una dedica alla città e ai tifosi.
“Ogni mattina mi sveglio davanti a una vista mozzafiato, un ricordo costante della bellezza di questa citta. Ci sono cose che mi hanno ferito, ma non verso i napoletani o la mia squadra. Il mio sfogo è stato quello di un uomo che ha tatuato il 3° scudetto del Napoli sulla pelle, che cresce qui i suoi figli e crede ancora in questo progetto, sostenuto dalla meravigliosa gente di Napoli che mi ha sempre accolto”.
Un tentativo di chiarire una volta per tutte quanto avvenuto nelle scorse ore e di motivare anche il suo sfogo, non volendo fare di tutta l’erba un fascio e ribadendo il suo attaccamento anche al club.
Articolo modificato 12 Ott 2024 - 13:26