Giovanni Simeone potrebbe non trasferirsi al Torino a gennaio: qual è il problema tra De Laurentiis e Cairo che farebbe saltare la trattativa
Da qualche giorno ha iniziato a circolare la voce che avvicinerebbe Giovanni Simeone al Torino già a gennaio. L’attaccante argentino ha difficoltà a trovare spazio in questo Napoli, complice un Romelu Lukaku che segna e fornisce assist in continuazione, nonostante una forma fisica non perfetta. Antonio Conte sembrerebbe aver trovato una quadra e non ha intenzione di fare eccessivi stravolgimenti.
Dal suo arrivo in azzurro, Simeone ha disputato meno di 2100 minuti, circa 23 partite complessive in poco più di 2 anni. Un minutaggio veramente bassissimo, ma nonostante ciò è riuscito a realizzare 13 gol e a fornire 3 assist. Una media gol-minuti pazzesca, che lo rende molto appetibile ad altri club di Serie A, ben più bisognosi di un attaccante che possa giocare con continuità e segnare.
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Anche perché Giovanni Simeone ha ancora 29 anni ed è un giocatore che sa come si fa gol nel campionato italiano. Quando ha avuto fiducia e minutaggio ha realizzato 22 gol alla Fiorentina, 18 al Cagliari, 14 al Genoa e 17 al Verona. Soprattutto le esperienze in rossoblu e all’Hellas sono state le più soddisfacenti e quest’ultima gli ha permesso di arrivare proprio al Napoli e di conquistare anche uno storico scudetto.
Dopo una stagione magica come quella del tricolore ed una terribile, del decimo posto, ora il figlio d’arte cercherebbe più spazio. Come detto, il Torino che ha perso Zapata per la rottura del legamento crociato, lo avrebbe valutato come sostituto per gennaio. Nell’edizione di Tuttosport di questa mattina, però, viene evidenziata una problematica che rischia di far saltare la trattativa.
Il tutto è legato alla cifra chiesta da Aurelio De Laurentiis e a quella che vorrebbe offrire Urbano Cairo. Il patron del Napoli non scenderà sotto i 15 milioni di euro, mentre il presidente granata vorrebbe trattare per un prestito con diritto di riscatto a 10. Con queste condizioni Simeone non si muove. Il Napoli sarebbe anche disposto a farlo partire in prestito, ma con obbligo di riscatto fissato sempre a 15 milioni.
Cairo non ha fatto risparmiare un centesimo agli azzurri per l’affare Buongiorno e De Laurentiis sarebbe intenzionato a rispondere con la stessa moneta. Motivo per cui il Toro, che di soldi ne avrebbe date le cessioni del sopracitato difensore e di Bellanova, starebbe valutando due alternative più economiche come Kouamé e Nzola. Profili meno esplosivi, che probabilmente accontenterebbero meno la piazza e che rimanderebbero ogni discorso di cessione di Simeone in casa Napoli.
In mattinata è arrivata anche un’ultima ora direttamente dall’esperto di mercato Fabrizio Romano. Secondo quanto riferito sul suo account “X” Giovanni Simeone non avrebbe alcune intenzione di lasciare Napoli a gennaio, nonostante le voci di un trasferimento al Torino o in altri club. La stessa società non ha intenzione di farlo partire e il giocatore è veramente contento di lavorare con Conte.
Articolo modificato 14 Ott 2024 - 20:55