Non solo l’infortunio di Lobotka, altre due stelle di Serie A si fanno male durante la pausa del campionato: polemiche scatenate contro la FIFA e l’UEFA
L’infortunio di Stanislav Lobotka ha scatenato tante polemiche attorno ai tifosi napoletani. Ma non è l’unico stop di questa finestra dedicata agli impegni internazionali. Infatti, anche altre due star della Serie A si sono fermati per problemi muscolari e tengono in apprensione il proprio club.
Nella giornata del 16 ottobre, il centrocampista slovacco dovrebbe svolgere gli esami strumentali per scoprire l’entità del problema. Si parla di un fastidio al flessore. Salterà quasi certamente la gara contro l’Empoli, poi bisognerà valutare i tempi di recupero.
Anche McKennie, impegnato negli Stati Uniti, si è dovuto fermare prima di dare disponibilità al mister per l’amichevole contro il Messico. Il centrocampista della Juventus dovrà superare noie muscolari, ma sono state già escluse lesioni. Salterà sicuramente il prossimo match contro la Lazio di Baroni. E infine, questa sera si è fermato anche Zielinski, autore di un gol in Polonia-Croazia. L’ex conoscenza del Napoli, dopo 74 minuti, ha richiamato l’attenzione della panchina per un infortunio alla coscia destra. Un’altra vittima della finestra di ottobre dedicata alle Nazionali. Un’altra vittima della Nations League secondo il giornalista Fabrizio Biasin.
È appena terminata la quarta giornata di Nations League 2024-25 e non si placano le enormi polemiche contro questo torneo. Il primo a puntare il dito contro la competizione e indirettamente anche contro FIFA e UEFA è il giornalista Fabrizio Biasin.
La firma di Libero comunica attraverso un suo post su X che il centrocampista dell’Inter si sia fatto male in Polonia-Croazia: “Guaio muscolare per Zielinski. Aggiungiamo, tra gli altri, McKennie e Lobotka. “Si sarebbero fatti male anche col club”. Può darsi, ma il club li stipendia: mi inca**o e lo accetto. Ma le mille soste e, soprattutto, l’inutile Nations League… Senza senso“.
Tanti i commenti sotto al post, tra utenti che danno ragione al giornalista e utenti che invece si schierano contro. Infatti, alcuni appassionati di calcio ricordano a Biasin che senza la Nations League si disputerebbero amichevoli, meno interessanti e in ogni caso più inutili del torneo stesso. Insomma, la Nations League creata ad hoc dall’UEFA per evitare partite meno coinvolgenti continua a dividere. E dopo il reclamo delle Leghe Europee e del sindacato calciatori contro la FIFA, per i calendari troppo fitti e l’abuso di posizione dominante, il tema diventa ancora più caldo. Intanto, è stato reso noto che i calendari delle finestre dedicate alle Nazionali cambieranno dal 2026: tra settembre e ottobre si disputeranno quattro incontri e ci saranno due settimane di pausa dei campionati.