Empoli-Napoli, il rigore continua a dividere: l’AIA fa chiarezza

Il rigore in Empoli-Napoli fa discutere, ma l’AIA prova a fare chiarezza: arriva anche la spiegazione di Luca Marelli su DAZN

Il Napoli vince sul campo dell’Empoli grazie ad un calcio di rigore segnato da Kvaratskhelia. Ma quel contatto tra Anjorin e Politano ha diviso mezza Italia. Per alcuni addetti ai lavori è un ‘rigorino’; per altri è un calcio di rigore sacrosanto. Quel che conta, è che l’arbitro Abisso abbia visto un fallo e abbia assegnato il tiro dagli undici metri.

Prima di confermare il calcio di rigore battuto da Kvara, in sala VAR hanno visionato le immagini e hanno provato a capire e ricostruire la dinamica del contatto tra i due calciatori. Alla fine gli assistenti della sala VAR non sono intervenuti e hanno dunque lasciato dirigere la gara al direttore di gara, che ha potuto così confermare la sua decisione.

In occasione del programma Open VAR su DAZN, è intervenuto il designatore dell’AIA Gianluca Rocchi, che però non ha discusso di quest’episodio tanto eclatante. La trasmissione stessa fa sapere che per l’AIA il contatto tra Anjorin e Politano in Empoli-Napoli “non era da VAR”, ma giudicabile solo dal campo. E dunque dall’arbitro. Successivamente, Luca Marelli ha commentato le immagini e ha fatto chiarezza: “Non si tratta di step on foot, ma semplicemente viene giudicato da calcio di rigore l’opposizione della gamba destra di Anjorin sulla coscia sinistra di Politano – spiega l’ex direttore di gara –  Il VAR non interviene perché il contatto c’è stato. Il fischio è stato preso in campo, non è da oggetto da on field review”.

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