Il rigore in Empoli-Napoli fa discutere, ma l’AIA prova a fare chiarezza: arriva anche la spiegazione di Luca Marelli su DAZN
Il Napoli vince sul campo dell’Empoli grazie ad un calcio di rigore segnato da Kvaratskhelia. Ma quel contatto tra Anjorin e Politano ha diviso mezza Italia. Per alcuni addetti ai lavori è un ‘rigorino’; per altri è un calcio di rigore sacrosanto. Quel che conta, è che l’arbitro Abisso abbia visto un fallo e abbia assegnato il tiro dagli undici metri.
Prima di confermare il calcio di rigore battuto da Kvara, in sala VAR hanno visionato le immagini e hanno provato a capire e ricostruire la dinamica del contatto tra i due calciatori. Alla fine gli assistenti della sala VAR non sono intervenuti e hanno dunque lasciato dirigere la gara al direttore di gara, che ha potuto così confermare la sua decisione.
In occasione del programma Open VAR su DAZN, è intervenuto il designatore dell’AIA Gianluca Rocchi, che però non ha discusso di quest’episodio tanto eclatante. La trasmissione stessa fa sapere che per l’AIA il contatto tra Anjorin e Politano in Empoli-Napoli “non era da VAR“, ma si tratta di un episodio giudicabile solo dal campo. E dunque dall’arbitro.
Successivamente, Luca Marelli ha commentato le immagini mostrate su DAZN sul contatto Anjorin-Politano e ha provato a dare la sua spiegazione: “Non si tratta di step on foot, ma semplicemente viene giudicato da calcio di rigore l’opposizione della gamba destra di Anjorin sulla coscia sinistra di Politano – sostiene l’ex direttore di gara – Il VAR non interviene perché il contatto c’è stato. Il fischio è stato preso in campo, non è da oggetto da on field review”.
Anche in studio, Ciro Ferrara, Andrea Stramaccioni e Sebastien Frey discutono e commentano le immagini. Per l’ex allenatore dell’Inter non ci sono dubbi: “È il più rigore di tutti”. Stramaccioni spiega che il difensore dell’Empoli taglia la strada a Politano e non ci sono dubbi nel fischiare il contatto. L’ex Juve e Napoli si accoda, ma spiega anche quanto sia soggettivo e valutazione da campo, specie per capire l’entità del contatto tra i calciatori. E aggiunge che il difensore, consapevole del fallo, non abbia protestato più di tanto a rigore fischiato. Frey, invece, non è d’accordo e si divide dai due altri opinionisti: non avrebbe fischiato il fallo da rigore.
Ad ogni modo, la decisione presa sul campo dal direttore di gara non poteva essere cambiata dalla sala VAR, poiché si tratta di un contatto ritenuto falloso da Abisso e non è chiaro ed evidente errore. In altre parole, solo dal terreno di gioco si può capire l’intensità dello scontro tra calciatori.
Articolo modificato 21 Ott 2024 - 10:56