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“Giocherà poche partite”, ma non è un problema: Conte può contare su di lui

Antonio Conte può contare su un calciatore che non fa parte dei titolarissimi: ecco il segreto del vice Lukaku

Romelu Lukaku bocciato dopo la gara di Empoli, ma non è un dramma. L’attaccante belga non ha disputato una prestazione memorabile al rientro dalla sosta, nonostante sia rimasto a lavorare a Castel Volturno assieme a Conte e al gruppo.

Il nuovo centravanti del Napoli avrà modo di rifarsi e questa piccola macchia non mette in discussione la sua titolarità. Conte sa benissimo quanto può fare Romelu. E prima della partita contro i toscani, il tecnico ha sottolineato che Lukaku si sia assunto troppe responsabilità da quando ha firmato con i partenopei. Deve scrollarsi di dosso tutte le pressioni: solo così può fare la differenza.

Ma il mister può contare sul Cholito Simeone, uno dei protagonisti di Empoli-Napoli, nonostante abbia giocato appena 30 minuti. L’argentino per l’ennesimo anno parte dalle retrovie nelle gerarchie dell’allenatore. Ma secondo il Pampa Sosa ha un vantaggio che può sfruttare per diventare importante anche da sostituto.

Sosa: “Simeone capisce il ruolo che occupa, sarà protagonista”

Il Mattino ha intervistato Roberto Sosa, ex attaccante del Napoli, artefice della cavalcata dalla Serie C alla Serie A. L’ultimo ad indossare la dieci, che poi il club azzurro non ha permesso di far indossare a nessun altro, perché appartenente a Diego Armando Maradona.

Giovanni Simeone (LaPresse) SpazioNapoli

Sosa ha commentato in particolare le prestazioni del suo connazionale Giovanni Simeone, che riesce a ritagliarsi uno spazio anche con Antonio Conte grazie alla sua determinazione e il suo atteggiamento: “Il Cholito capisce più degli altri il ruolo che occupa nella squadra”. Poi spiega meglio: “Simeone sa che Lukaku è il titolare e sa che giocherà poche partite. E quando un giocatore capisce il ruolo che occupa anche se gioca due minuti può essere protagonista. Come accaduto domenica scorsa a Empoli”.

Insomma, come spiegato tempo fa, l’attaccante sudamericano capisce che è la qualità del tempo a fare la differenza all’interno di una squadra, e non tanto quanto si gioca. Simeone può scrivere pagine importanti in questa stagione anche giocando meno di quanto spererebbe. E può togliersi ugualmente le sue soddisfazioni entrando a gara in corso, spaccando la partita, dando il 200% in quegli spezzoni di gara in cui Lukaku non sarebbe utile all’economia del gioco.

 

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Scritto da
Leonardo Zullo