Arriva una svolta per la cessione dello stadio Maradona? Spuntano ulteriori novità per De Laurentiis: cosa filtra da Manfredi ed il Comune
Arrivano possibili novità in merito alla cessione dello stadio Maradona. L’obiettivo del patron è quello di rendere sua la struttura di Fuorigrotta e di prepararla al meglio anche in vista degli Europei del 2032 che si svolgeranno in Italia. Dello stesso avviso non è mai sembrato il Comune, che si è già espresso in più occasioni in merito. Seppur il sindaco Manfredi non ha opposto resistenza, non si può dire lo stesso per il Consiglio Comunale. De Laurentiis ha bisogno di un piano di fattibilità tecnico ed economico, altrimenti non si procederà. L’alternativa è quella legata alla richiesta del diritto di superficie fino a 90 anni, ma l’affare resta ingarbugliato.
Nelle scorse ore, proprio il sindaco Manfredi è tornato a parlare sul tema, dichiarando che: “Ci siamo visti alcune volte sia con De Laurentiis che con il ministro Abodi, posso dire che c’è la massima collaborazione da parte dell’amministrazione. Bisogna compiere un percorso legato ad un progetto tecnico ed economico della società Calcio Napoli. Noi, nei minimi del rispetto della legge degli stadi, favoriremo il processo di ristrutturazione, perché avere uno stadio moderno è nell’interesse dell’intera città”.
Cessione Maradona, svolta per De Laurentiis: l’apertura del Comune
A queste parole si sono aggiunti maggiori dettagli riportati questa mattina dal Corriere del Mezzogiorno. Come riportato dal quotidiano il progetto di De Laurentiis per la ristrutturazione del Maradona, al Comune di Napoli, ancora non s’è visto. Ma tutti sono pronti ad accoglierlo. Una svolta totale, dato che, fino a questo momento, si era creato un muro intorno alla vicenda.
Sempre il quotidiano prosegue svelando che sindaco, assessori e consiglieri comunali intendono fare la propria parte nel sostenere la squadra della città. Addirittura, non sarebbe nemmeno più un tabù per l’amministrazione comunale la cessione dello stadio al Napoli. Ma al verificarsi di alcune condizioni. Altro clamoroso colpo di scena rispetto a quanto riportato fino ad oggi.
Sul Corriere si legge anche che chi conosce De Laurentiis è sicuro che se il patron azzurro sarà chiamato a fare investimenti sul Maradona, vorrà poi diventarne il proprietario e non solo il concessionario, seppur praticamente a vita, cioè per 99 anni. Poter inserire in bilancio, tra i beni immobili, la proprietà dello stadio, ha un valore enorme per una società di calcio.
L’apertura del sindaco Manfredi potrebbe sbloccare tutto, convincendo De Laurentiis a fare un investimento importante. A quel punto, l’iter di una vendita sarebbe, sì, articolato, trattandosi di un bene vincolato e non inserito nel cosiddetto patrimonio disponibile del Comune di Napoli cioè cedibile, ma comunque possibile, grazie al via libera di Soprintendenza, Consiglio comunale e Corte dei conti.