Emergono novità sull’indagine a carico di Aurelio De Lauentiis che lo accuserebbe di falso in bilancio: spunta anche il nome di Amadou Diawara
Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato che la Procura di Roma ha chiuso il fascicolo di indagine a carico del presidente Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio per la compravendita di Kostas Manolas. L’accusa rientra nelle indagini già effettuate sull’operazione Osimhen. In questa circostanza, i pm hanno ritenute chiuse le indagini.
Gli avvocati di De Laurentiis, Lorenzo Contrada e Fabio Fulgeri, hanno fatto sapere che il patron del Napoli è disposto a chiarire l’intera vicenda presentandosi dinanzi agli inquirenti. Dunque, prossimamente il produttore cinematografico e presidente azzurro sarà ascoltato per avere un quadro completo dell’operazione che nel 2019 portò Manolas al Napoli.
“Operazione per creare profitto alla Roma”: le accuse a De Laurentiis
Nella giornata di oggi, sono emerse maggiori novità legate all’accusa nei confronti di Aurelio De Laurentiis. Stando a quanto riferito anche dal Mattino, nelle carte verrebbe fatto anche il nome dell’AS Roma e di Amadou Diawara, coinvolto nella trattativa che portò poi all’acquisto di Kostas Manolas da parte del Napoli, ormai ben 5 anni fa.
Sul quotidiano, questa mattina, si legge nel dettaglio il punto centrale dell’inchiesta, culminata con l’accusa di falso in bilancio nei confronti del presidente del Napoli:
“Un falso in bilancio finalizzato a far conseguire un ingiusto profitto alla società As Roma. È questo il punto centrale dell’inchiesta, in relazione alle verifiche condotte alla cessione di Diawara ai giallorossi e all’acquisto dal club capitolino del difensore Manolas”.
Sul Mattino si legge ancora:
“La Procura di Francesco Lo Voi ha passato al setaccio relazioni e altre comunicazioni sociali, con cui la società azzurra avrebbe ufficializzato «fatti materiali rilevanti non corrispondenti al vero», per poi «omettere fatti materiali rilevanti», che invece andavano indicati ai soci e al pubblico. Prosa tecnica che punta a dimostrare l’esistenza di una sorta di maquillage contabile per consentire alla Roma di generare plusvalenze”.
Un caso spiegato nel dettaglio dal quotidiano:
“Al fine di conseguire e di far conseguire un ingiusto profitto alla società A.S. Roma spa, nei bilanci, nelle relazioni e nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci e al pubblico, consapevolmente esponevano fatti materiali rilevanti non corrispondenti al vero, nonché omettevano fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, in modo idoneo ad indurre altri in errore. Nell’acquistare Manolas (per oltre 31 milioni di euro), il club azzurro avrebbe ceduto Diawara, contribuendo a creare valori artificiali e garantendo ingiusto profitto alla Roma. Intanto, i pm valutano l’ipotesi di accorpare il caso Manolas alla precedente inchiesta legata all’acquisto di Victor Osimhen: si va verso un processo unificato a carico del patron del Napoli”.